Lunedì, 30 novembre 2020

Anche UniTrento aderisce all’appello della rete Scholars at Risk (SAR) international per la liberazione del dottor Ahmadreza Djalali, detenuto in Iran

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L'Università di Trento insieme ad altre università e istituti di ricerca italiani membri della rete Scholars at Risk – Italy aderisce all’appello della rete Scholars at Risk (SAR) international per la liberazione di Ahmadreza Djalali, detenuto in Iran e a rischio di imminente esecuzione.

Ahmadreza Djalali – medico e ricercatore conosciuto e stimato a livello internazionale, esperto di medicina dei disastri e assistenza umanitaria – nel 2016 viene arrestato mentre si trova in Iran per partecipare ad alcuni seminari organizzati dalle Università di Teheran e Shiraz ai quali era stato invitato.

Nel corso della sua carriera ha lavorato con diverse Università, tra cui il Karolinska Institutet di Stoccolma dove ha completato il suo dottorato, la Vrije Universiteit di Bruxelles e l’Università del Piemonte Orientale, dove ha contribuito alla creazione del Centro di ricerca in emergenza e disastro (Crimedim). Sempre in Italia ha partecipato a un progetto che valuta il livello della preparazione degli ospedali sulle situazioni in emergenza.

Durante la detenzione e il processo Ahmadreza Djalali non ha potuto difendersi liberamente, è stato torturato psicologicamente e fisicamente ed è stato privato delle cure mediche necessarie.

La comunità internazionale ha recentemente appreso la notizia del trasferimento di Ahmadreza Djalali in un carcere diverso da Evin, e potrebbe essere trasferito a breve presso il carcere Rajai Shahr per l’esecuzione della condanna

Nelle ultime settimane si è intensificata una campagna a sostegno della sua liberazione, considerate anche le sue deteriorate condizioni di salute.

SAR Italia ha compiuto alcune azioni di sensibilizzazione e advocacy congiuntamente alla CRUI e alla Federazione Italiana per i Diritti Umani FIDU, appoggiando una petizione che sarà inviata all’alto commissario europeo Borrel, chiedendo una presa di posizione da parte delle istituzioni europee.

La comunità internazionale a difesa della libertà accademica ha in queste ore una grande responsabilità. La firma del rettore Paolo Collini lancia un forte messaggio di solidarietà assieme a molti altri atenei ed istituti di ricerca nel nostro paese. 

Per ulteriori informazioni:
Ester Gallo
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale - Delegata alla Solidarietà Accademica ed Internazionale e Co-coordinatrice di Scholars at Risk Italia
ester.gallo [at] unitn.it