Lunedì, 28 ottobre 2019

Rinnovata la convenzione tra l'Università di Trento ed il Comune di Rovereto

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Lunedì 28 ottobre è stata rinnovata la convenzione tra il Comune di Rovereto e l'Università di Trento per lo svolgimento di attività di studio e ricerca dell’Ateneo per il triennio 2020-2022 al fine di concorrere alla realizzazione di iniziative di reciproco interesse. Ammontano a oltre 200 mila euro i contributi per il 2019 dell’Amministrazione Comunale a favore dell’Ateneo. 

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Progetti 2019-2020

Otto i progetti finanziati per il solo 2019 tra i quali tre importanti iniziative attivare dal CIMeC Centro interdipartimentale Mente/Cervello dell’Università di Trento:

  • La percezione multisensoriale del cibo e l’obesità: un’indagine sperimentale con possibili ricadute clinico-applicative - responsabile prof. Massimiliano Zampini - Il progetto di ricerca, iniziato nel mese di dicembre 2018, si propone di indagare i meccanismi percettivi legati alla valutazione del cibo in persone obese. I risultati degli studi che verranno condotti potranno fornire informazioni interessanti per chi si occupa di seguire clinicamente pazienti affetti da obesità. Per questo lo studio verrà condotto in collaborazione con il Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica dell'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari;
  • Riabilitazione dell'emianopsia e dell'eminegligenza spaziale - respondabili prof.ssa Costanza Papagno e Bruno Giometto - I deficit centrali del campo visivo rappresentano uno dei sintomi più comunemente osservati in seguito a lesioni cerebrali. Il progetto permetterà di introdurre a livello clinico una procedura di facile applicazione in ambito ambulatoriale, consentendo l'avvio di un percorso integrativo di prestazioni diagnostiche e riabilitative prodotte e brevettate da parte dell'Università e applicate per la ricaduta assistenziale in Azienda;
  • Studio pilota per lo sviluppo e la validazione di programmi motori per promuovere l'attività fisica in persone con la Malattia di Parkinson - responsabile dott. Luca Turella - Lo studio è finalizzato a comprendere se l'attività fisica abbia un effetto riabilitativo nel paziente. Saranno valutati e validati gli effetti di diversi training motori sul comportamento e il cervello dei pazienti malati di Parkinson: si osserveranno i cambiamenti nel comportamento e tono dell'umore prima e dopo il training mentre, a livello neurale, saranno valutate le modificazioni cerebrali associate nella sostanza grigia, connettività anatomica e funzionale. I risultati saranno condivisi in collaborazione con l'Associazione Parkinson Onlus e con il CeRiN Centro di Riabilitazione Neurocognitiva, parte integrante del CIMeC.