Mercoledì, 6 gennaio 2021

L’impianto cocleare come potenziatore cognitivo?

Una prospettiva neuroetica sulle obiezioni della comunità sorda

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E' stato pubblicato sulla Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia l'articolo  L’impianto cocleare come potenziatore cognitivo? Una prospettiva neuroetica sulle obiezioni della comunità sorda a cura di Claudia BonfiglioliFrancesco Pavani

Abstract

Riassunto: L’impianto cocleare (IC) è una neuroprotesi che consente un recupero parziale dell’udito nella persona sorda. Nonostante la sua generale efficacia nel contrastare alcuni dei problemi legati alla sordità, il suo utilizzo è stato fortemente osteggiato da quella parte della comunità sorda che vede nella sordità una forma di identità culturale e non una patologia. Questo articolo inquadra in una prospettiva neuroetica le preoccupazioni della comunità sorda – difficilmente comprensibili agli udenti – esaminando le analogie fra il rifiuto dell’IC e il disagio che si osserva nella popolazione generale relativamente al Potenziamento Cognitivo (PCog). Nel PCog, individui sani insoddisfatti delle proprie prestazioni, o comunque desiderosi di migliorarle, ricorrono ad interventi artificiali per potenziare le proprie funzioni cognitive. L’analisi evidenzia come, nel rifiutare l’IC, la comunità sorda possa voler tutelare un insieme di valori non così diverso da quello che la comunità generale richiama spesso nelle sue preoccupazioni rispetto alla diffusione dei PCog.

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