Quali sono i limiti alla libertà di chi studia, insegna e fa ricerca nelle università? Quanto siamo consapevoli dell’importanza del principio della libertà academica e dei diversi fattori che possono metterla a rischio?
A partire dal 19 settembre 2022 prenderà avvio il Modulo Jean Monnet “European Societies and Academic Freedom – ESAF”, che mira a sviluppare una maggiore conoscenza nelle comunità universitarie e nella società civile sull’importanza della libertà di ricerca, di insegnamento/apprendimento e dell’autonomia universitaria e sulle violazioni presenti e passate di questi principi.
La prima attività del Modulo Jean Monnet è un Corso interdipartimentale e interdisciplinare in lingua inglese dal titolo “Academic Freedom and Human Rights: European and International Perspectives”, organizzato dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale e dalla Facoltà di Giurisprudenza, che si terrà nel semestre autunnale aperto a tutte le studentesse e agli studenti iscritti alle lauree triennali, alla laurea magistrale di Giurisprudenza, e alle studentesse e agli studenti Erasmus dell’Ateneo.
Il Corso si compone di tre unità:
- una ricostruzione teorica del principio di libertà accademica e della sua evoluzione storica;
- moduli tematici che approfondiscono aspetti specifici relativi alle sfide contemporanee per la libertà accademica;
- un percorso laboratoriale che verrà realizzato in collaborazione con la rete Scholars at Risk (SAR Italia e SAR International) e che coinvolgerà le studentesse e gli studenti in attività concrete di ricerca, monitoraggio, disseminazione e sensibilizzazione sul tema della libertà accademica e sulle conseguenze delle sue violazioni.
I casi di violazione della libertà accademica saranno analizzati con quattro focus:
- Stati post-sovietici (Russia, Bielorussia e Ucraina);
- Afghanistan;
- Europa;
- Iran.
All’interno delle attività del Modulo Jean Monnet verranno organizzati anche eventi aperti alla comunità universitaria e alla cittadinanza che vedranno la partecipazione di esperti di fama internazionale come Peter Burke (Cambridge University), Patrizia Guarnieri (Università di Firenze) e Terence Karran (University of Lincoln).
Ulteriori informazioni e Syllabus dei corsi alla pagina di progetto.