Quando: Giovedì 19 aprile 2018, ore 18:00
Dove: Aula Seminari Collegio Bernardo Clesio, via Santa Margherita 13, 38122, Trento
Le ricerche condotte negli ultimi anni hanno cambiato radicalmente il nostro modo di vedere i Neanderthal e il loro rapporto con l’umanità attuale (Homo sapiens, la specie di cui facciamo parte noi stessi), riscrivendo parte della Preistoria umana. I dati più significativi derivano dallo scavo di nuovi siti archeologici, ma anche dal riesame di vecchi ritrovamenti attraverso l’applicazione di nuove tecniche di analisi, cercando di superare i pregiudizi che hanno accompagnato gli archeologi fin dalla scoperta dei Neanderthal. Grazie a questi dati sappiamo ora che i Neanderthal erano in grado di produrre oggetti con significato simbolico, che avevano capacità cognitive comparabili alle nostre e che la loro supposta estinzione forse non è mai avvenuta.
Questa rivoluzione ha visto coinvolti alcuni archeologi del Laboratorio Bagolini, la struttura del Dipartimento di Lettere e Filosofia che si occupa di archeologia preistorica (tra le altre cose). Le informazioni più rilevanti provengono da un progetto di ricerca internazionale che, dal 2006, si è concentrato sullo studio della transizione Paleolitico Medio – Paleolitico Superiore (ovverossia, il passaggio da Neanderthal a sapiens) in Spagna meridionale. La recente pubblicazione di alcuni risultati del progetto ha avuto un notevole impatto sulla comunità scientifica e ha provocato una vasta eco sui mezzi di comunicazione di massa, in Italia e all’estero.
In questa conversazione il geoarcheologo Diego E. Angelucci riassumerà le principali tappe della ricerca svolta nei siti paleolitici spagnoli, illustrandone i risultati e le principali implicazioni archeologiche e antropologiche.
Diego E. Angelucci: Professore Associato del Dipartimento di Lettere e Filosofia
La conferenza, inserita nel programma culturale organizzato in favore degli Allievi del Collegio Bernardo Clesio, è aperto all’intera comunità universitaria e cittadina.
Capienza: 40 persone
È richiesta la prenotazione online entro il giorno 18 aprile 2018.