Venerdì, 25 maggio 2018

E-Agle Trento Racing Team a Torino per FCA

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EVENTO ORGANZZATO DA FCA A TORINO IL 10 MAGGIO

Anche quest’anno E-Agle Trento Racing Team, scuderia dell’Università degli Studi di Trento ha rinnovato il consueto appuntamento tra il gruppo FCA (che gestisce ed organizza l’evento italiano del campionato di Formula SAE a Varano) e i team universitari iscritti al circuito SAE International.

In rappresentanza di E-Agle Trento Racing Team è stata invitata a Torino una delegazione di quattro studenti, tre dei quali provenienti dal Dipartimento di Ingegneria Industriale e uno proveniente dal Dipartimento di Economia e Management.

Gli onori di casa a inizio giornata sono stati effettuati da Alfredo Altavilla, Chief Operating Officer Europe, Africa and Middle East (EMEA) del Gruppo FCA, a sottolineare l’attenzione che il mondo dell’automotive presta a questa competizione a cui partecipa anche la squadra dell’Università di Trento.

Durante tale manifestazione, pertanto, i responsabili dei team italiani hanno avuto la possibilità di condividere un gran numero di informazioni, alimentando la logica di open innovation sottostante questa tipologia di gare.

Il campionato formula SAE,  è composto da una serie di eventi dinamici e statici che concorrono alla definizione della classifica finale. Il focus dell’incontro di quest’anno è stato appunto sugli eventi statici, ovvero:

  • Business Presentation: presentare un Business plan allo scopo di rendere commercializzabile la monoposto, ponendo l’attenzione sulle richieste del mercato.
  • Cost Report: analisi delle componenti di costo legate alla produzione della vettura che riguardino sia i processi che i prodotti (materie prime o semilavorati) e giustificazione delle voci di spesa.
  • Design Presentation: presentazione delle scelte legate alla progettazione del veicolo in termini di acume ingegneristico e attenzione al comportamento della macchina in gara.

Il motivo che ha spinto gli organizzatori a lasciare in disparte la componente dinamica è legato al fatto che, sempre più spesso, le aziende ricercano figure professionali non solo dotate di eccellenti capacità tecniche, ma che sappiano anche avere una visione d’insieme della vita del prodotto permettendo, così, una comunicazione più agevole ed integrata all’interno dell’organizzazione.

Citando Altavilla, inoltre “è inutile una soluzione ingegneristicamente ottima senza mercato, perché noi in fin dei conti, guardiamo i numeri”.