Venerdì, 27 luglio 2018

Futuri Innovatori a TOP STARS 2018 - EIT Raw Materials Summer School

Quando il talento accademico incontra ricerca e innovazione

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Si è conclusa con la premiazione da Parte del Rettore di UniTrento, prof. Paolo Collini, e del prof. Dario Petri, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale, l’avventura dei 55 talenti europei impegnati nella seconda edizione della Summer School TOP STARS 2018 - InnovaTion challenge fOr PhD STudents And ReSearchers, organizzata in collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria Industriale e il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica e supportata dalla KIC Raw Materials di EIT.

L’evento ha visto la partecipazione di 55 PhD e giovani ricercatori di 24 diverse nazionalità, 24 tra le maggiori università europee, e la presenza di partner industriali multinazionali quali Umicore, multinazionale con sede in Belgio, gruppo globale di tecnologia e riciclaggio dei materiali, con circa 9.700 dipendenti e un fatturato di 12,3 miliardi di euro nel 2017; Breton Spa, azienda leader a livello mondiale nella produzione di macchine per la lavorazione della pietra naturale, dei metalli e impianti per la pietra composita, che conta 7 filiali estere; Innovando,  azienda in forte crescita incentrata sulle nuove tecnologie, e CarboREM, start up del DICAM con l'obiettivo di progettare e realizzare impianti innovativi industriali per il trattamento dei fanghi di depurazione, digestati e rifiuti organici.

I partecipanti hanno lavorato in team su progetti relativi alle challenge proposte dalle aziende, coniugando un approccio tecnico alle materie prime critiche con innovazione e imprenditorialità. Combinando i risultati dell'apprendimento accademico con la ricerca e l'industria, la Summer School è stata strutturata in modo da sfruttare il know-how posseduto dagli studenti, fornendo loro nel contempo gli strumenti supplementari che consentissero di proporre soluzioni ai problemi industriali in modo efficace e business-oriented. L'approccio utilizzato anche per questa seconda edizione è stato quello di combinare le lezioni tecniche frontali con il lavoro di squadra su sfide reali proposte dai partner industriali, in una competizione tra i team per il lancio del proprio business, con premio finale la possibilità di trasformare il proprio progetto tecnico scientifico in proposta imprenditoriale, lavorando alla sua realizzazione industriale.

10 i team che si sono affrontati nella sfida, 4 i premi assegnati dalle aziende partner del progetto:

  • Il team Unicorn Entertainment ha ricevuto il premio per la challenge proposta da Umicore, presentando una campagna di marketing sostenibile alle società di intrattenimento in Europa, volta ad aumentare le entrate dei suoi clienti attraverso la raccolta di vecchi cellulari.
  • Il team PhosphoRise ha ricevuto il premio per la challenge proposta da CarboREM. Il team ha analizzato l'esigenza ancora esistente nel processo CarboREM di recuperare il fosforo per ottemperare alla restrittiva legislazione corrente. PhosphoRise ha sviluppato una soluzione innovativa che consente il recupero del fosforo con un’efficienza del 75-80% senza la formazione aggiuntiva di sottoprodotti.
  • Il team BioforceAdditives (BFA) si è aggiudicato il premio per la challenge proposta da Breton, ideando BioForce BF5, un catalizzatore a base biologica ottenuto da risorse rinnovabili che non richiede trattamento chimico o elaborazione complessa durante la fase di produzione.
  • Il premio per la challenge proposta da innovando è andato invece al team NanoRubber, che ha studiato la possibilità di aggiungere valore al prodotto esistente, senza alcuna significativa modifica nella linea di processo o nella fonte di raccolta delle materie prime. La soluzione innovativa consiste in un processo che non solo può solo migliorare la forza specifica della gomma Innovando, ma potrebbe anche aumentare la durata della miscela di gomma finale.

I team sono stati valutati da una giuria formata dai Business Developer del CLC South della KIC EIT Raw Materials, dai rappresentanti delle aziende promotori delle challenge e degli atenei europei partner di progetto, ossia KU Leuven e la National Technical University of Athens (NTUA). Le aziende partner hanno affiancato come mentori gli studenti insieme ai rappresentanti accademici dell’Ateneo trentino (referenti scientifici per UniTrento il prof. Matteo Leoni (DICAM), coordinatore del progetto, e i prof. Alessandro Pegoretti e Massimo Pellizzari (DII)) per la parte tecnica, mentre gli esperti di HIT, partner del progetto, hanno fornito supporto ai partecipanti per la parte I&E. L’organizzazione della scuola è stata affidata alla dott.ssa Vanessa M. Caleca (DII).