Lunedì, 4 maggio 2020

L’Isola del Giglio come modello di studio per capire le risposte immunitarie all'epidemia da SARS-CoV-2

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L'Isola del Giglio, in provincia di Grosseto, registra una presenza di circa 1400 residenti, divisi principalmente in 3 centri abitati. Le limitate dimensioni dell’isola, la contiguità delle condizioni residenziali e sociali e l’isolamento durante i mesi invernali, rappresentano una condizione ambientale particolarmente favorevole alla trasmissione di agenti patogeni. Tuttavia, tra febbraio e marzo 2020, solo cinque sono stati i soggetti diagnosticati come positivi dopo il loro arrivo sull’isola e, ad oggi, non si è verificato alcun altro caso sintomatico nella comunità insulare.

Con il Dipartimento di Scienze Biomediche Chirurgiche e Odontoiatriche dell’Università di Milano e il nostro Dipartimento (Dipartimento di Ingegneria Industriale) è stato proposto uno studio di popolazione per verificare le condizioni che hanno portato alla resistenza collettiva all’infezione SARS-CoV-2 degli abitanti dell’Isola del Giglio. L’idea progettuale è di verificare tramite test sierologici, la prevalenza di anticorpi anti SARS-CoV-2 (IgM e IgG) o siero-conversione protettiva nei confronti di un diverso ceppo virale su tutti i cittadini residenti sull’Isola.

Lo studio ha da poco ottenuto l’approvazione dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, quale comitato etico unico nazionale per la valutazione delle sperimentazioni cliniche per l’epidemia COVID-19. Allo studio partecipa un nutrito e importante gruppo di laboratori nazionali, oltre al Dipartimento di Ingegneria Industriale, con i nostri ricercatori Giandomenico Nollo e Marta Rigoni che cureranno l’analisi dati, vede in prima fila il Dipartimento di Scienze Biomediche, Chirurgiche e Odontoiatriche dell’Università di Milano, e la collaborazione delle Università San Raffaele e Humanitas di Milano, l’Istituto Nazionale Tumori e l’Istituto Dermatologico San Gallicano di Roma.

Con la collaborazione delle autorità dell’Isola e in particolare del Medico di Medicina Generale dell’Isola del Giglio e la fornitura dei test sierologici da parte della regione Toscana, è ora partita la campagna di raccolta dati che una volta completata e riportati e analizzati i test di laboratorio, potrà dare un ulteriore contributo, su un modello di isolato geografico, alla comprensione dei meccanismi di funzionamento di questa malattia fino a pochi mesi fa sconosciuta. I risultati di questa ricerca possono infatti portare a una interpretazione biologica del fenomeno dei soggetti “asintomatici” e ad una stima della prevalenza di anticorpi anti-SARS-CoV-2 o di siero-conversione protettiva in una popolazione coinvolta solo marginalmente dalla pandemia.