Venerdì, 31 luglio 2020

L’Università di Trento è tra i migliori 20 atenei al mondo sul telerilevamento

nella classifica Shanghai Global Ranking of Academic Subjects 2020

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Secondo la classifica Shanghai Global Ranking of Academic Subjects, l’Università di Trento è al primo posto in Italia, e al 19° nel mondo, nel campo dell’Ingegneria per quanto riguarda il telerilevamento (remote sensing).

Si tratta di un notevole risultato per tutti i ricercatori che lavorano sul telerilevamento all’Università di Trento ed in particolare del Gruppo di ricerca su Remote and Distributed Sensing e del relativo Remote Sensing Laboratory coordinati dal prof. Lorenzo Bruzzone al Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione.

Le attività di ricerca sviluppate dal Laboratorio riguardano sia l’osservazione della Terra che l’esplorazione planetaria.

Nell’ambito dell’osservazione della Terra, l’attività è incentrata prevalentemente sullo sviluppo di metodologie avanzate e tecniche automatiche (tra cui metodi di intelligenza artificiale, machine learning, fusione dati, etc) per l’analisi di immagini telerilevate acquisite da satelliti, piattaforme aeree, e droni. I sistemi risultanti trovano applicazione in svariati progetti nazionali ed internazionali nell’ambito del monitoraggio ambientale, dell’agricoltura e della sicurezza alimentare, del monitoraggio dei cambiamenti climatici, della protezione civile, etc. 

Nell’ambito dell’esplorazione planetaria, le ricerche sono focalizzate sulla progettazione e lo sviluppo di strumenti di tipo radar sounder per l’analisi della sotto-superficie di pianeti e corpi celesti e delle relative attività (inclusa la progettazione e la gestione del ground segment). Questi strumenti vengono messi a bordo di navicelle spaziali che esplorano il sistema Solare.

Allo stato attuale il Gruppo di ricerca ha la responsabilità dei radar sounder per due missioni: 1) il Radar for Icy Moon Exploration (RIME) a bordo della missione Jupiter Icy Moon Explorer (JUICE) dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), che è in fase di finalizzazione e verrà lanciato nel 2022 verso il sistema gioviano; 2) il Sub-surface Radar Sounder (SRS) a bordo della missione EnVision di ESA destinata all’esplorazione di Venere, che è attualmente nella fase A di studio.