Martedì, 13 ottobre 2020

Le nuove frontiere dell'ultrasonografia polmonare

Intervista a Libertario Demi, responsabile del progetto ICLUS

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Durante la pandemia di Covid-19 l’ultrasonografia polmonare ha acquisito una sempre maggiore utilità nel supporto alla diagnosi, al trattamento e al monitoraggio della malattia.
 
Il Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione sta contribuendo fattivamente al miglioramento di questa tecnologia diagnostica attraverso il progetto ICLUS, che punta a sviluppare un sistema automatico di supporto alla diagnosi, monitoraggio e refertazione di pazienti con polmonite da Covid-19 utilizzando tecniche di intelligenza artificiale applicate all’analisi di immagini ecografiche. 
 
Gli ultimi sviluppi del progetto riguardano l’applicazione diretta sui pazienti di un protocollo di acquisizione e valutazione del dato, che permette di stimare precocemente la gravità e la progressione della malattia
 
“Grazie ad una collaborazione con il Policlinico San Matteo di Pavia” - spiega il prof. Libertario Demi, referente scientifico del progetto - il protocollo è stato applicato ad una prima coorte di 52 pazienti, giungendo ad una validazione del valore prognostico dello stesso. I risultati di questo studio saranno pubblicati a breve sul Journal of Ultrasound in Medicine”. 
 
Il progetto ha portato importanti ricadute anche a livello locale: “Con il contributo della Fondazione per la Valorizzazione della Ricerca Trentina (VRT) - ricorda Demi - sono stati distribuiti sul territorio trentino 12 scanner wireless attraverso i quali le strutture ospedaliere potranno implementare il nostro protocollo di imaging”.
 
Inoltre, si sta intensificando la collaborazione tra il Dipartimento e l’Azienda Provinciale per I Servizi Sanitari (APSS), con l’obiettivo di formare medici che siano in grado di utilizzare il protocollo nella loro pratica clinica quotidiana. A tale scopo il prof. Demi sarà uno dei docenti del Corso teorico-pratico “Ecografia polmonare nell’epoca COVID”, rivolto ai dirigenti medici di APSS, che si terrà il 26 e 27 ottobre 2020 al Polo Ferrari 1 a Povo. 
 
“L’utilizzo dell’ultrasonografia polmonare si può estendere anche al di là del Covid-19 - commenta il prof. Demi - possiamo lavorare su un ampio spettro di patologie che colpiscono questo importante organo e dare un contributo significativo in campo clinico”.

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