Venerdì, 22 ottobre 2021

Progetto di ricerca “Natural Hazards in the Mountain Environment: Risk Management and Responsibility”

Pericoli naturali in montagna: gestione del rischio e responsabilità

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La Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento partecipa ad un importante progetto di ricerca biennale dal titolo “Natural Hazards in the Mountain Environment: Risk Management and Responsibility” M_Risk

Ente capofila è l’Istituto di diritto italiano dell’Università di Innsbruck e nel team di ricerca sono coinvolti anche la Libera Università di Bolzano ed Eurac Research. Altri partner del progetto sono il Club Alpino Austriaco (Österreichischer Alpenverein, ÖAV) e il Club Alpino Altoatesino (Alpenverein Südtirol, AVS), l’Ufficio Geologia e prove materiali e l’Agenzia per la Protezione civile della Provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige, l’Ordine dei Geologi del Trentino-Alto Adige, l’AINEVA, il Club Alpino Italiano (CAI), il Gruppo regionale Alto Adige del CAI e la Società degli Alpinisti Tridentini (SAT).

Il progetto di ricerca ha una impostazione interdisciplinare e transfrontaliera ed è volto ad indagare i profili giuridici connessi all’esercizio di attività sportivo-ricreative in montagna. L’interesse per la natura spinge sempre più persone a frequentare la montagna e questa tendenza, di per sé lodevole, sta incrementando il numero degli incidenti, che generano complesse questioni di responsabilità. Nella maggior parte dei casi, infatti, i sinistri sono dovuti all'imprevedibilità insita nella natura e alla sottovalutazione dei pericoli da parte degli utenti, anche esperti, che spesso non vogliono ammettere i propri errori e cercano di imputare in capo ad altri una responsabilità.

Con riguardo al diritto penale, il progetto esaminerà, in particolare, come confrontarsi al meglio con il c.d. “rischio residuo” sempre presente in natura e con l’assenza, in tale contesto, di regole cautelari precise e vincolanti. Negli incidenti in montagna, inoltre, la vittima assume spesso un ruolo attivo e la peculiare dinamica tra quest’ultima e l’autore del reato necessita di adeguato approfondimento.

La questione centrale concerne il raggiungimento di una più equa definizione del giudizio di responsabilità penale tra l’asserito autore e la vittima. Essendo il diritto penale italiano caratterizzato da un atteggiamento sostanzialmente “paternalistico” con riguardo al riconoscimento dell’autoresponsabilità, altri sistemi giuridici più liberali, in particolare quello austriaco, possono fornire spunti preziosi.

Il progetto mira a sviluppare linee guida e buone pratiche e a promuovere nella popolazione una cultura del rischio, incentivando un comportamento più consapevole e una maggiore sicurezza in ambiente alpino.

L’indagine giuridica si accompagna ad uno studio empirico sulla percezione del rischio e sui processi cognitivi e decisionali che vengono adottati in montagna e, pertanto, nell’ambito del progetto di ricerca è stato elaborato un questionario, che invitiamo a compilare.

Il progetto di ricerca dal titolo “Natural Hazards in the Mountain Environment: Risk Management and Responsibility” è stato finanziato dalla Provincia autonoma di Bolzano-Alto Adige - Ripartizione Innovazione, Ricerca, Università e Musei attraverso il bando “Research Südtirol/Alto Adige 2019".

Ente capofila:

Institut für Italienisches Recht (Leopold-Franzens-Universität)

  • Margareth Helfer (Responsabile)
  • Klaus Schwaighofer
  • Domenico Rosani
  • Stefan Schwitzer
  • Elias Beltrami

Partner finanziati:

EURAC Research

  • Lydia Pedoth
  • Fabio Carnelli
  • Silvia Cocuccioni

Libera Università di Bolzano

  • Kolis Summerer
  • Matteo Leonida Mattheudakis

Università degli Studi di Trento (unità di ricerca costituita presso la Facoltà di Giurisprudenza di Trento)

  • Alessandro Melchionda (Ordinario di Diritto penale presso la Facoltà di Giurisprudenza)
  • Stefania Rossi (Assegnista di ricerca di Diritto penale)

Questionario

Tutti i dati raccolti saranno trattati dal partner di progetto Eurac Research esclusivamente per fini scientifici in modo aggregato e anonimo, nel pieno rispetto della normativa europea sulla privacy (regolamento UE 2016/679). Non raccogliamo nomi e indirizzi e non sarà possibile risalire in alcun modo alla persona che l’ha compilato.

Ti invitiamo a compilare il sondaggio una sola volta. Il tempo richiesto è di circa 10 minuti e ti preghiamo di non riferirti soltanto all’ultimo anno (condizionato dalla pandemia di Covid-19), ma di pensare anche alle tue abitudini negli anni precedenti.

La partecipazione è volontaria e la si può interrompere in qualsiasi momento senza indicarne i motivi.

Il questionario è rivolto a tutti gli appassionati e appassionate di montagna, di età superiore ai 18 anni, in Trentino, Alto Adige e Tirolo.

Le tue risposte contribuiranno ad offrire una migliore comprensione di importanti aspetti legati alla sicurezza in montagna.

Ti ringraziamo fin d’ora per la tua preziosa collaborazione.

Il questionario è disponibile sia in tedesco che in italiano. I dati vengono raccolti in maniera anonima. La raccolta dati tramite questionario si concluderà il 14 novembre 2021.

Per ulteriori informazioni, si prega di fare riferimento al sito web del progetto o scrivere al seguente indirizzo e-mail: Fabio.Carnelli [at] eurac.edu