Venerdì, 13 dicembre 2019

Ripensare il diritto d’autore europeo (reCreating Europe): Unitrento partecipa a un importante progetto H2020

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L'Università di Trento è parte di un prestigioso Consorzio internazionale che ha ottenuto un finanziamento Horizon 2020 di oltre 3 milioni di euro per il progetto "Rethinking digital copyright law for a culturally diverse, accessible, creative Europe (reCreating Europe)", coordinato dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa (prof.ssa Caterina Sganga).

Le nuove tecnologie consentono un’inedita democratizzazione dei processi di produzione e fruizione della cultura. A fronte di questo nuovo panorama tecnologico, il diritto della proprietà intellettuale rimane complesso, confuso e poco conosciuto.
Obiettivo del progetto, che prenderà avvio a gennaio 2020 e proseguirà per 3 anni, è contribuire alla definizione di un nuovo quadro normativo della proprietà intellettuale e del copyright che promuova il progresso della conoscenza e al tempo stesso agevoli l'accesso e la fruizione dei contenuti culturali. Il progetto ha inoltre l'ambizione di creare una piattaforma di studio e collaborazione dove i vari portatori di interessi - autori ed esecutori, industrie creative, enti e istituzioni culturali, intermediari e utilizzatori finali - potranno confrontarsi e interagire.

Il team multidisciplinare dell'Università di Trento è guidato dal prof. Roberto Caso della Facoltà di Giurisprudenza e vede la partecipazione del prof. Massimiano Bucchi e del dott. Lorenzo Beltrame del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale. L’unità di ricerca trentina si occuperà in particolare del settore GLAM (Galleries, Libraries, Archives and Museums), prevedendo una stretta collaborazione con il mondo culturale e artistico, sia a livello nazionale che internazionale.

Oltre alla Scuola Superiore Sant'Anna e all'Università di Trento, partecipano al consorzio di ricerca: Universiteit van Amsterdam (Olanda), University of Glasgow (Regno Unito), Alexander von Humboldt-Institut für Internet und Gesellschaft (Germania), Stichting Liber (Olanda), National University of Ireland Maynooth (Irlanda), Tartu Ulikool (Estonia), Kobenhavns Universitet (Danimarca) e Szegedi Tudomanyegyetem (Ungheria).