Oggi è mancato Fulvio Zuelli, professore emerito della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento.
È una perdita grandissima, innanzitutto per l’alto valore della testimonianza istituzionale e del costante impegno accademico in cui sempre si è speso. Ma soprattutto perché con la sua scomparsa vengono meno alcune certezze: l’ascolto di un interlocutore attento ed equilibrato, il sostegno di un Maestro saggio e accorto, l’esperienza di un docente sensibile e apprezzato, la gentilezza e la sollecitudine di un collega autentico.
Della comunità universitaria trentina Fulvio Zuelli è stato per tantissimo tempo un motore infaticabile e affidabile, avendone vissuto con passione tutti gli snodi più delicati, affrontati da punti di vista di volta in volta diversi e determinanti: da professore di Istituzioni di diritto pubblico; da Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche; da Preside della sua Facoltà; da Rettore; da Presidente dell’Opera Universitaria.
Più di tutto, però, Fulvio Zuelli ha rappresentato il massimo esempio dell’integrazione virtuosa tra la dimensione accademica e la piena e sentita partecipazione alla vita e al destino della città e della Provincia di Trento: due dimensioni che, come ci ha saputo indicare, possono convivere e crescere simultaneamente e con profitto.
Il Preside
Prof. Fulvio Cortese
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(foto Paolo Chistè) |
(foto Roberto Bernardinatti) |
