Giovedì, 21 aprile 2022

Erasmus+: finanziati nuovi progetti di cooperazione tra istituzioni internazionali

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Si sono concluse le assegnazioni di finanziamenti europei ai progetti presentati da atenei e istituzioni europee nell’ambito della Call 2021 dell’azione chiave 2 “Cooperazione tra organizzazioni e istituzioni” del Programma Erasmus+ 2021-2027. L’Università di Trento è risultata vincitrice con 6 nuovi progetti approvati, di cui due nel ruolo di ente capofila.

Nell’ambito della nuova azione Erasmus Mundus Design Measures è stato selezionato per un finanziamento europeo il progetto EESIC “Engineering for Environmental Sustainability and International Cooperation”, coordinato dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica (responsabile accademico prof. Marco Toffolon) e con la partecipazione dell’Instituto Superior Técnico Lisboa (Portogallo) e l’Universitat Politècnica de València (Spagna). EESIC si pone l’obiettivo di progettare un nuovo corso di studio congiunto Erasmus Mundus nell’ambito della laurea magistrale in Ingegneria per l’ambiente e il territorio. I futuri ingegneri ambientali saranno in grado di affrontare problemi caratterizzati da interdisciplinarità ed elevata complessità, sia tecnica sia non tecnica, in contesti di collaborazione internazionale, alla ricerca di soluzioni innovative e sostenibili. Sfruttando le eccellenze di ciascuna università partecipante e le rispettive complementarità, EESIC disegnerà un nuovo percorso formativo coerente e innovativo, con mobilità integrata tra le tre sedi e un periodo finale di ricerca applicata presso altri Partner Associati che saranno selezionati nei diversi continenti. Il corso di studi sarà caratterizzato da un approccio pratico e progettuale per promuovere l’acquisizione di competenze trasversali, tra cui la mentalità aperta, l’attitudine alla risoluzione dei problemi e alla comprensione interculturale.

L’Università di Trento partecipa inoltre a 4 progetti approvati nell’ambito dell’azione Cooperation Partnerships
Nel ruolo di coordinatore, è risultato vincitore di un finanziamento il Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione (responsabile accademico prof. Maurizio Marchese) con il progetto C-FLEX “Exploring sustainable futures for Europe's education technology infrastructure”, che si pone l’obiettivo di fornire alle istituzioni e agli studenti strumenti e conoscenze per esplorare l'impatto sistemico delle tecnologie educative digitali (digital EdTech) e di formare studenti/insegnanti/personale nella valutazione dell'accessibilità e della sostenibilità delle loro tecnologie educative. C-FLEX mira infatti a elaborare suggerimenti al fine di  garantire che l'EdTech sia aperta, accessibile e sostenibile (ambientalmente, eticamente, tecnologicamente e pedagogicamente).
Vi partecipano anche: University of Rennes 1 (Francia), Technische Universiteit Delft , Technische Universiteit Eindhoven (Paesi Bassi), Junior Achievement Bulgaria (Bulgaria) e  KTH Royal Institute of Technology in Stockholm (Svezia).
Il Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione è partner di altri 2 progetti approvati nell’ambito di questa azione: PORTFOLIO "Exploring inter-connected education through a distributed and blended European Entrepreneurship Minor under the Erasmus+ programme" (responsabile accademico prof. Maurizio Marchese) coordinato dalla University of Rennes 1 (Francia) e CT Academy “Computational Thinking Academy” (responsabile accademico prof. Alberto Montresor) coordinato dalla Catholic Education Flanders (Belgio).
In particolare, il progetto PORTFOLIO mira a promuovere sistemi di istruzione superiore interconnessi e stimolare pratiche innovative di apprendimento e insegnamento, attraverso lo sviluppo di corsi a distanza in tema di  innovazione e imprenditorialità e di un minor interdisciplinare e transnazionale.Vi partecipano anche: Universidad Politecnica de Madrid (Spagna),  Eotvos Lorand Tudomanyegyetem (Ungheria) e Aalto Korkeakoulusaatio SR (Finlandia).
L’obiettivo principale del progetto CT Academy  è quello di potenziare il pensiero computazionale in modo trasversale migliorando le competenze degli insegnanti nelle classi dell'istruzione primaria (classi 1-6) attraverso lo sviluppo di un MOOC e di corsi di formazione professionale continua. Vi partecipano anche: Ingenious Knowledge (Germania) e Östra Grundskolan (Svezia).
Sempre nell’ambito dell’azione dei Cooperation Partnerships, il Dipartimento di Ingegneria Industriale (responsabile accademico prof. Alessandro Pegoretti) partecipa al progetto FutureBIO "Haydi, gelecek için biyobozunur plastik kullanalım Let's use biopolymers for the future" coordinato dalla Pamukkale Universitesi (Turchia), a cui partecipano anche Ostbayerische Technische Hochschule Regensburg (Germania), Kirklareli Universitesi (Turchia), Selcuk Universitesi (Turchia), Cosvitec Societa Consortile Arl (Italia), Fondazione Bruno Kessler (Italia), Universitatea Tehnica Cluj-Napoca (Romania), Ctrl Reality Oy (Finlandia), Indivenire Srl (Italia). Gli obiettivi principali di questo progetto sono quelli di aumentare la consapevolezza sociale della necessità di un intervento urgente in merito al problema dell'inquinamento da plastica e di contribuire alla formazione di personale accademico e studenti nelle applicazioni e nella produzione relative ai polimeri verdi, attraverso la preparazione di un curriculum accademico e i relativi materiali didattici.

Infine, UniTrento è partner di un progetto approvato nell’ambito dell’azione Alliances for Innovation con coordinatore l’Asociation de Investigacion de la Industria del Juguete Conexas y Afines (Spagna). Il progetto CIRCVET “Circular economy practical training materials for plastic manufacturing industries”, a cui partecipa il Dipartimento di Economia e Management (responsabile accademico prof. Alessandro Rossi), si pone l’obiettivo di sviluppare la formazione, più ampia, gratuita e su misura delle esigenze delle imprese, in tema di materie plastiche a livello europeo. Si tratta di un progetto con un partenariato molto ampio (12 partner) che comprende università, centri di formazione professionale e aziende: Centro tecnologico da industria de moldes e ferramentas especiais (Portogallo), Gemeinnützige Kimw-Qualifizierungs Gmbh (Germania), Polymeris (Francia), Consorzio per la promozione della cultura plastica Proplast (Italia), Lietuvos Inzinerines Pramones Asociacija Linpra (Lituania), Universidad de las Palmas de Gran Canaria (Spagna), Infinitivity Design Labs (Francia), Alytaus Profesinio Rengimo Centras (Lituania), Hub Innovazione Trentino - (Italia), Visagino Technologijos Ir Verslo Profesinio Mokymo Centras (Lituania).
La sfida del progetto è quella di promuovere l’adozione dell'economia circolare nelle imprese di produzione di materie plastiche, attraverso il miglioramento della cultura, delle conoscenze e delle competenze delle persone coinvolte nel settore.
L'obiettivo strategico è quello di sviluppare un corso certificato (MOOC/NOOC)  rivolto ai lavoratori delle imprese basato su materiali didattici pratici in tema di economia circolare per le industrie manifatturiere.