Mercoledì, 31 luglio 2019

Firmata la convenzione tra il Museo Statale di Belle Arti A.S. Pushkin di Mosca e il Dipartimento di Lettere e Filosofia

Versione stampabile

La prima iniziativa è la versione italiana del sito dedicato al progetto internazionale Donatello and other Renaissance masters

La convenzione, di durata quinquennale rinnovabile, è tesa a favorire la cooperazione culturale tra le due istituzioni. In particolare, il Dipartimento di Lettere e Filosofia supporterà il prestigioso museo russo nello studio e nella valorizzazione della sua collezione d'arte italiana, che comprende capolavori di Simone Martini, Sandro Botticelli, Tiziano e Canaletto. Nel quadro della convenzione potranno essere organizzati seminari, conferenze e pubblicazioni; sarà favorita la mobilità internazionale degli studenti.
Questa intesa nasce in seguito al seminario che si è svolto presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia il 26 novembre 2018. In quella occasione Igor Borodin e Vasily Rastorguev, rispettivamente capo-restauratore e curatore del museo di Mosca, assieme ai colleghi del Bode Museum di Berlino, Paul Hoffmann e Neville Rowley, hanno presentato agli studenti e alla comunità scientifica il progetto Donatello and other Renaissance masters (link), rivolto allo studio e al restauro di 58 importanti sculture un tempo custodite a Berlino – date per scomparse alla fine della seconda guerra mondiale, e solo di recente riemerse dai depositi del museo russo.

La prima iniziativa intrapresa nel quadro della convenzione tra il Museo Pushkin e il Dipartimento di Lettere e Filosofia è dedicata proprio al progetto Donatello and other Renaissance masters. Sono stati tradotti e adattati alla versione italiana del sito i testi relativi alle vicende storiche, le schede scientifiche e le relazioni di restauro delle opere di Donatello, Luca della Robbia e altri grandi maestri del Rinascimento Italiano. La redazione dei testi, di imminente pubblicazione, è a cura di Luca Torelli, che per la sua tesi di laurea magistrale in Storia dell'arte moderna sta studiando una delle sculture oggi custodite a Mosca.

Il Museo di Belle Arti A.S. Pushkin di Mosca fu inaugurato nel maggio 1912. Il suo edificio, progettato da Roman Ivanovich Klein, sorge nel cuore della capitale russa, poco lontano dal Cremlino. Al pari di altri grandi musei d'Europa, il Museo Pushkin ebbe da subito una spiccata vocazione didattica e un forte legame con l'università, tanto da includere nel percorso di visita una raccolta di calchi da capolavori dell'arte classica e rinascimentale. La fondazione di questo museo, invocata dalla cultura moscovita già lungo l'Ottocento, fu possibile solo nel nuovo secolo grazie all'intraprendenza dello storico dell'arte Ivan Vladimirovich Tsvetaev, che poi divenne il primo direttore. Il Museo Pushkin custodisce un'importante raccolta d'arte italiana. Nel 2002 è stato pubblicato un doppio volume a cura di Victoria Markova, dove sono catalogati oltre 500 dipinti che coprono l'arco di tempo dal Trecento al pieno Novecento. Il Dipartimento di Restauro è attualmente impegnato in iniziative di grande rilievo, tra le quali spiccano le ricerche sulle vetrate europee dei secoli XVI-XIX e il progetto internazionale Donatello and other Renaissance masters.