La Cina in Asia Centrale
Descrizione
Il Workshop intende portare al centro della riflessione le varie forme dell’attivismo cinese in Asia centrale, un’area la cui importanza nella politica estera cinese è cresciuta a partire dalla metà degli anni Novanta e, in modo particolare, dall’inaugurazione della Nuova Via della Seta nel 2013. La negoziazione di partnership strategiche bilaterali e del framework multilaterale dei C5+1, l’istituzione del porto secco di Khorgos sul confine con il Kazakistan e la diffusione di collaborazioni nel campo della cultura e dell’educazione sono solo alcuni esempi del crescente attivismo cinese in Asia centrale che stanno suscitando l’attenzione della comunità scientifica.
L’iniziativa si propone come momento di incontro e dibattito tra studiosi di varie discipline (storici, specialisti di area e studiosi di relazioni internazionali) che intendono condividere metodologie, esperienze e idee di ricerca sul tema della presenza cinese in Asia centrale e le sue implicazioni. Particolare attenzione è dedicata alla concettualizzazione dell’area centrasiatica nel discorso cinese, al ruolo cardine della regione autonoma del Xinjiang nella proiezione cinese in Asia centrale e alla sfida che la regione pone al futuro della partnership sino-russa. Inoltre, saranno presentate riflessioni inerenti all’utilizzo di particolari strumenti da parte della Cina come la cooperazione infrastrutturale, energetica e nell’ambito della valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale.
Programma
14.30 Saluti istituzionali
- Marco Gozzi, Dipartimento di Lettere e Filosofia
- Stefano Schiavo, Scuola di Studi Internazionali
- Luca Maria Olivieri, Centro di Ricerca Marco Polo, Università Ca’ Foscari Venezia
Introduce Sofia Graziani (Università di Trento)
14.45 Discorso di apertura
Stefano Ravagnan, già Ambasciatore in Kazakhstan e socio fondatore di OACC
15.15-16.30 – Prima sessione: la proiezione cinese
Introduce e modera Sofia Graziani
Il discorso sull’Asia Centrale nei dibattiti accademici cinesi dopo il lancio della Belt and Road Initiative
- Giulia Sciorati, Università di Trento
Corridoi economici e confini etnici: il ruolo del Xinjiang nella proiezione economica cinese in Asia Centrale
- Alessandro Rippa, Università di Tallinn
Il ruolo della Cina nel settore petrolifero del Kazakhstan dall’indipendenza a oggi
- Paolo Sorbello, Università Ca’ Foscari Venezia
Discussione: 16.15-16.30
16.45-18.00 – Seconda sessione: la Cina tra cooperazione e competizione regionale
Introduce e modera Andrea Fracasso
La dimensione energetica della proiezione cinese e della competizione di potenza in Asia centrale
- Carlo Frappi, Università Ca’ Foscari Venezia
L’Asia Centrale nella strategia russa della Grande Eurasia
- Aldo Ferrari, Università Ca’ Foscari Venezia
La protezione del patrimonio culturale come veicolo di cooperazione (e conflitto) nello spazio centroasiatico: nuove traiettorie e modalità di intervento?
- Alessandra Russo, Università di Trento
Discussione: 17.45-18.00
18.00-18.20 Considerazioni finali
Aldo Ferrari e Guido Samarani (Università Ca’ Foscari Venezia)
Modalità di partecipazione
Sarà possibile partecipare all'iniziativa in presenza, prenotando il posto tramite compilazione del form . L'accesso al Dipartimento sarà possibile solo se in possesso di Green Pass rinforzato.
Per informazioni rivolgersi all'indirizzo eventi.lett [at] unitn.it.
Comitato organizzatore
- Sofia Graziani (Università di Trento)
- Carlo Frappi (Università Ca' Foscari Venezia)
- Giulia Sciorati (Università di Trento)
Comitato Scientifico
- Sofia Graziani (Università di Trento)
- Aldo Ferrari (Università Ca' Foscari Venezia)
- Guido Samarani (Università Ca' Foscari Venezia)
- Paolo Rosa (Università di Trento)
L'iniziativa rientra nell'ambito del Progetto BRIIC o PIC, Università di Trento (2021-2022).
Workshop organizzato dall’Università di Trento (Dipartimento di Lettere e Filosofia e Scuola di Studi Internazionali) in collaborazione con il MaP - Centro di Ricerca Marco Polo, Università Ca’ Foscari Venezia