Career Fair 2023. ©UniTrento - Ph. Pierluigi Cattani Faggion

Orientamento

L’arte di presentarsi e farsi scegliere

LinkedIn, perché vale la pena investire nel personal branding

17 maggio 2023
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Clarissa D'Alberto
Ufficio Job Guidance

Essere consapevoli di sé stessi ed essere in grado di strutturare il modo in cui ci si presenta alle aziende è un primo importante passo per costruire il proprio futuro professionale. Altrettanto importante è costruirsi e coltivare con cura una solida rete di contatti professionali che possano facilitare la ricerca attiva di lavoro con segnalazioni e referenze. In vista della Career Fair, l’Ufficio Job Guidance ha dedicato uno degli incontri preparatori a LinkedIn & Personal Branding, tema su cui l’Ateneo cui offre mensilmente seminari di approfondimento. A Stefania Romeo, Account Director di LinkedIn, UniTrentoMag ha posto alcune domande.

L’Università forma giovani competenti e di talento ma sappiamo bene come, a volte, manchi loro l’opportunità per dimostrare il proprio valore. E talvolta mancano anche le idee chiare sul proprio futuro professionale. Perché uno studente o una studentessa, anche non in procinto di entrare a breve nel mercato del lavoro, dovrebbe usare LinkedIn?

«La mia generazione e quelle precedenti si affidavano ai consigli dei familiari e degli amici per scegliere il percorso universitario o la carriera professionale più favorevole.
Oggi LinkedIn ci permette di orientare le nostre scelte sulla base di informazioni reali, grazie al suo network di oltre 900 milioni di membri e 61 milioni di aziende, che ogni giorno pubblicano sulla nostra piattaforma aggiornamenti, articoli, nuovi trend ed opportunità.
La piattaforma permette a tutti i professionisti, in particolare a coloro che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro, di orientare le proprie scelte professionali non solo sulla base delle opportunità disponibili, ma in funzione del set valoriale che l’azienda rappresenta e della cultura che comunica in piattaforma.
Queste informazioni permettono di compiere scelte più consapevoli o di venire a conoscenza di nuovi lavori di cui non conoscevamo l’esistenza. Per queste ragioni Linkedin è ormai lo strumento principale non solo di ricerca ma anche di orientamento al lavoro, fondamentale per tutti gli studenti».

Quali sono gli errori più comuni tra i giovani nell'utilizzo di LinkedIn?

«Credo che l’errore più comune fra i giovani non riguardi l’utilizzo della piattaforma, ma forse credere che senza un’esperienza professionale non ci si possa iscrivere.
LinkedIn è la rappresentazione digitale del mondo del lavoro. Attraverso il dialogo diretto ci permette l’interazione con i contenuti e la partecipazione a gruppi. Consente di dare il nostro contributo attivo a questo ecosistema, attraverso la nostra professionalità ma anche le nostre passioni, i nostri interessi.
Le LinkedIn Top Voices, voci esperte in vari settori, creano contenuti su tematiche di tendenza, come lavoro e carriera, tecnologia, sostenibilità e cybersicurezza. Pubblicano ogni giorno aggiornamenti e curiosità, permettendo ai/alle giovani (e a tutti i nostri membri) di rimanere informati e di trarre ispirazione dall’esperienza di alcuni tra i professionisti e le professioniste più autorevoli in ogni ambito. Inoltre ha un grande valore in termini di orientamento e scelta del proprio percorso professionale».

Quale impegno richiede la presenza su questo social network professionale?

«Il primo passo è quello di iscriversi e aprire il proprio profilo. Poi bisogna iniziare a costruire la rete di contatti partendo dalle persone con le quali abbiamo studiato o lavorato, o semplicemente con le quali abbiamo affinità professionali. Il terzo step è quello di raccogliere le informazioni, seguendo le aziende che ci interessano, le università, i profili dei professionisti che possono ispirarci ed iscriverci alle newsletter di settore.
A questo punto avremo una presenza completa, una rete con la quale condividere i nostri contenuti e che, a sua volta, ce ne invierà di altri. Sta a noi decidere quanto tempo vogliamo investire sul network, ma ricordiamoci che su LinkedIn si parla sempre di tempo investito e mai speso, i nostri membri hanno un ritorno dalle attività di costruzione della propria presenza e di partecipazione, che poi è la nostra mission: collegare i professionisti di tutto il mondo per aumentarne la produttività e il successo».