Lunedì, 9 aprile 2018

Diritto internazionale, tutela dei diritti umani e lotta alla impunità

Conferenza con il prof. Mauro Politi

Versione stampabile

Quando: mercoledì 18 aprile 2018, ore 17:30

Dove: Aula 001 - Palazzo Paolo Prodi (Dipartimento di Lettere e Filosofia) via Tommaso Gar 14

Come garantire la tutela effettiva dei diritti umani a fronte dell'impunità, assicurata dal coinvolgimento e dalla complicità degli apparati statali ai responsabili delle loro violazioni più gravi? Questa la domanda alla base dello sviluppo del diritto penale internazionale, corpus normativo fondato sulla possibilità di punire gli autori di fatti intollerabili (quali i crimini di guerra e i crimini contro l'umanità) in un contesto indipendente dalle pressioni e dalle intrusioni della politica nazionale.
Dai processi di Norimberga, passando per i Tribunali internazionali creati ad hoc per il Rwanda e l'ex-Jugoslavia, fino al fondamentale approdo della Corte Penale Internazionale,  la comunità internazionale è stata impegnata in un complesso percorso di affrancamento dall'odiosa immagine della "giustizia dei vincitori" nella quale il diritto penale internazionale è stato relegato dai suoi critici. Vent'anni dopo questo snodo decisivo, è possibile trarre un bilancio e indicare le prospettive future di uno strumento fondamentale per l'adempimento della solenne promessa, contenuta nella Dichiarazione universale del 1948 , di garantire ad ogni individuo "il rispetto universale e l'osservanza dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali"
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Mauro Politi è docente di diritto internazionale presso l'Università degli Studi di Trento. Dopo aver esercitato a lungo le funzioni di magistrato ordinario, parallelamente all'impegno accademico nel campo internazionalistico, nel 1992 viene nominato consigliere giuridico della rappresentanza permanente d'Italia presso l'ONU (incarico che ricoprirà sino al 2001). In questo periodo svolge un ruolo centrale nelle principali battaglie combattute in sede internazionale dall'Italia, quali l'istituzione di un organo permanente di giustizia penale internazionale e l'adozione di una moratoria universale sulla pena di morte. Dal 2003 al 2009 è stato giudice della Corte Penale Internazionale. Attualmente è membro del Comitato Diritti Umani dell'ONU, con sede a Ginevra.

La conferenza, inserita nel programma culturale organizzato in favore degli Allievi del Collegio Bernardo Clesio, è aperto all’intera comunità universitaria e cittadina.

Capienza: 100 persone
È richiesta la prenotazione online entro il giorno 17 aprile 2018.