Lunedì, 18 giugno 2018

«Conoscenza e ragione per accogliere le diversità»

Con l’augurio del rettore ai 390 neolaureati e neolaureate e ai 12 dottori e dottoresse di ricerca si è conclusa la sesta edizione della cerimonia pubblica di laurea

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La sesta edizione della cerimonia delle lauree è andata in scena sabato 16 giugno in una piazza Duomo festosa e piena del sole di metà giugno.

Il caldo non ha spaventato i 390 laureati e laureate e i 12 dottori e dottoresse di ricerca presenti con amici e familiari al seguito. Un’edizione in cui sono risuonate più volte le parole innovazione, curiosità, ragione e apertura alla diversità: un invito ai giovani ad affrontare con determinazione e coraggio un futuro a volte difficile, ma pieno di opportunità. 

Un abbraccio dell’Ateneo ai suoi laureati che si è tradotto nelle parole di benvenuto del rettore Paolo Collini,  seguito dal presidente Innocenzo Cipolletta, alla sua ultima cerimonia delle lauree prima della scadenza del mandato, e dall'assessora provinciale Sara Ferrari.

Dopo i saluti ufficiali ha preso la parola Franz Petrozzi, laureato in Economia e Management nel 2011, ora Account manager in IBM divisione Global Markets. Usando una metafora ispirata alla fisica Petrozzi ha ripercorso la sua carriera all’Università e ha ricordato i suoi primi passi nel mondo del lavoro, chiudendo con un augurio ai laureati e alle laureate.

Infine la testimonianza di Caterina Boscolo Meneguolo, neolaureata in Fisica, in veste di miglior laureata tra i partecipanti a questa edizione.

L'accompagnamento musicale è stato eseguito dal vivo dalla Corale Polifonica UniTrento e dal Gruppo Strumentale di Ateneo.

Maggiori dettagli e i commenti degli intervenuti nel comunicato stampa