Lunedì, 27 maggio 2019

Ingegneria: donazione della famiglia dell'ingegner Piergiorgio Vigliani a favore della Cattedra Unesco

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La moglie dell’ingegner Piergiorgio Vigliani ha deciso di sostenere l’attività universitaria con una donazione quando - in un’iniziativa dell’Università di Trento - ha ritrovato la stessa visione dell’ingegneria che aveva il marito, scomparso nel luglio del 2017.

Le è sembrato un modo efficace per tenere vivo lo spirito del marito e valorizzarne il contributo nel campo della difesa ambientale.

Queste le ragioni della donazione di 75 mila euro a favore di Seed (Summer course in Environmental Engineering for Development), programma pluriennale di formazione ingegneristica per giovani promosso dalla Cattedra Unesco in Ingegneria per lo sviluppo umano sostenibile dell’Università di Trento.

La donazione è stata firmata dalla signora Ornella Dogliotti Vigliani questa mattina a Palazzo Sardagna, sede del Rettorato dell’Università di Trento. Accanto a lei c’erano le figlie Speranza e Carlotta e anche la nipote Sofia Boringhieri (figlia di Speranza) e Orlando Napolitani (figlio di Carlotta). A dimostrare come tutta la famiglia Vigliani condivida questa donazione.

Soddisfazione è stata espressa dal rettore dell’Università di Trento, Paolo Collini anche perchè questa donazione si caratterizza per area disciplinare (green) e per tipologia di attività (un’innovativa proposta di formazione).

Nell’occasione è stata proposto un ritratto di Piergiorgio Vigliani, affermato ingegnere di origini milanesi che, a partire dagli anni ’60, si è distinto per le innovazioni nel campo della difesa dell’ambiente e contro l’inquinamento.
Dopo la laurea al Politecnico di Milano nel 1960, fece esperienze lavorative in Inghilterra e soprattutto negli Stati Uniti alla Nasa e all’Epa (Environment Protection Agency). Fu poi mandato dalla società Torno a dirigere la costruzione di una importante diga in Turchia. Al suo rientro in Italia fondò la Tei (Tecniche eliminazione inquinamenti), la prima società di ingegneria italiana specializzata nel campo ambientale. Anticipò di almeno 20 anni i principi della sostenibilità ambientale, dei limiti allo sviluppo e della necessità di armonizzare le attività umane con la tutela e la protezione degli ecosistemi. 

Sono quindi intervenuti i docenti del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica dell’Università di Trento Guido Zolezzi che ha descritto le finalità della Cattedra Unesco in Ingegneria per lo sviluppo umano sostenibile, di cui è titolare, e Marco Bezzi, responsabile di stage di progetto nei contesti di cooperazione internazionale, che ha presentato il programma a cui va la donazione (Seed – Summer course in Environmental Engineering for Development).

I dettagli nel comunicato stampa