Venerdì, 7 febbraio 2020

10 febbraio, Giorno del ricordo

Per rinnovare la memoria di tutte le vittime delle foibe

Versione stampabile

Celebrare il Giorno del Ricordo significa rivivere una grande tragedia italiana, vissuta allo snodo del passaggio tra la Seconda guerra mondiale e l’inizio della guerra fredda. Un capitolo buio della storia nazionale e internazionale, che causò lutti, sofferenza e spargimento di sangue innocente. […] Ma quella ferita, oggi, è ferita di tutto il popolo italiano, che guarda a quelle vicende con la sofferenza, il dolore, la solidarietà e il rispetto dovuti alle vittime innocenti di una tragedia nazionale, per troppo tempo accantonata.

Sergio Mattarella

Con la legge 30 marzo 2004, n. 92 lo Stato italiano ha istituito il Giorno del ricordo per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

La data scelta è il 10 febbraio, che si richiama al giorno in cui nel 1947 vengono firmati a Parigi i trattati di pace che decretano i nuovi assetti territoriali dopo la Seconda guerra mondiale.