Martedì, 14 luglio 2020

UniTrento al vertice della classifica Censis 2020/2021: è il migliore ateneo statale, tra i medi, in Italia

Decisive le performance delle voci “comunicazione” e “occupabilità”; ottimo anche il giudizio su borse di studio e contributi

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L’Università di Trento si conferma ancora una volta al vertice nazionale della classifica Censis relativa agli atenei statali di medie dimensioni (tra i 10mila e i 20mila iscritti), davanti a Sassari e Siena.

Il punteggio complessivo, il più alto in assoluto, è di 98,7/110, in leggera salita rispetto a quello del 2019, raggiunto grazie all'ottima performance negli indicatori "comunicazione e servizi digitali” (punteggio assegnato ai siti internet degli atenei sulla base della funzionalità e dei contenuti) dove si registra una crescita di ben 7 punti (110 contro i 103 del 2019), "occupabilità” (tasso di occupazione dei laureati magistrali e a ciclo unico a un anno dal conseguimento del titolo) che passa dai 93 punti del 2019 agli attuali 103 punti e "borse e contributi a favore degli studenti" (103).

Molto positivi sono gli esiti ottenuti dalla voce "servizi" (84) e “strutture” (100) mentre l'indice di “internazionalizzazione” vede una flessione a 92 punti.

Grande soddisfazione per il risultato è stata espressa dalla dirigente comunicazione e relazioni esterne Alessandra Montresor: "È una conferma rispetto agli anni passati. È motivo di orgoglio il fatto che si sia così ben valutata la nostra attività di comunicazione e soprattutto l'occupabilità degli studenti trentini".
In merito al peggioramento dell'indice di internazionalizzazione, Montresor commenta: "è stata una sorpresa ma cercheremo di capire i parametri di questo voto per poter fare meglio in futuro".

I risultati della classifica sono disponibili online sul sito del Censis