Test d'ingresso. Foto Giovanni Cavulli, archivio Università di Trento

Orientamento

Test primaverili

Impressioni e commenti di chi ha deciso di mettersi in gioco

17 aprile 2019
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a cura del Servizio Orientamento dell’Università di Trento.

 

Tempo di test di ammissione all’Università di Trento. Poche settimane fa si è conclusa la sessione primaverile per l’ammissione ai corsi di studio 2019-2020. I primi a cimentarsi, nel pomeriggio del 29 marzo, sono stati i candidati per i corsi di laurea dei Dipartimenti di Sociologia e Ricerca sociale, di Giurisprudenza e di Psicologia e Scienze cognitive. A seguire, il 5 aprile, i test per i corsi dei Dipartimenti di Economia e Management e di Lettere e Filosofia; infine nelle giornate del 10, 11, 12 aprile si sono tenuti i test Tolc per i corsi dell’area di Ingegneria (Ingegneria per l’ambiente e il territorio, Ingegneria civile, Ingegneria industriale, Ingegneria informatica, delle comunicazioni ed elettronica, Informatica) e dell’area scientifica (Fisica, Matematica, Scienze e tecnologie biomolecolari, Viticoltura ed enologia).

Sono state 4253 le iscrizioni alle prove selettive delle prime due date. Tante speranze e anche un po’ di paura. Cosa bisogna aspettarsi davvero? Lo abbiamo chiesto ad alcuni candidati e ad alcune candidate subito prima e subito dopo la prova.

Lorenza, che viene da Padova, prova il test per corso  in Comparative, european and international legal studies (CEILS) della Facoltà di Giurisprudenza. 

Mancano pochi minuti all’inizio della prova; come ti senti?
Sono agitata soprattutto perché per questo corso c’è molta concorrenza: ci sono solo 30 posti. Oggi insieme al test per CEILS provo anche il test di Giurisprudenza e proverò altri test se questo non dovesse andare bene, ma il mio sogno è riuscire ad entrare a CEILS. Mi preoccupa soprattutto la parte di informatica, perché venendo da un liceo linguistico temo di non avere le competenze necessarie. 

Come sei venuta a sapere del test? 
Ho conosciuto l’offerta formativa dell’Università di Trento a scuola, durante una giornata di orientamento organizzata da un mio professore. In quell’occasione sono venuti degli studenti orientatori dell’Università di Trento a spiegarci in cosa consistono i vari corsi e come si fa ad accedervi. Ci hanno inoltre consigliato di provare il test durante la sessione primaverile, perché avremmo avuto più possibilità di entrare: in questa sessione sono messi a bando più posti. E poi, se dovesse andare male, avremo anche la possibilità di riprovare il test nella sessione estiva.

Cosa vorresti fare da grande?  
Non ho le idee chiarissime, ma vorrei avvicinarmi al giornalismo, anche se so che è una strada complicata.

Gabriele invece viene da Bergamo e si è iscritto al test di Sociologia.
Come affronti questo test?
Sono tranquillo, se è uguale ai test degli anni passati non mi aspetto grandi difficoltà. Mi sono esercitato con i test proposti negli anni precedenti che ho trovato sul sito dell’Università e ho visto che riuscivo a rispondere senza problemi.

Come mai hai scelto di sostenere questa prova? È l’unico test che tenterai? 
Ho deciso di provarci perché volevo vedere la città di Trento e l’Ateneo. Proverò altri test, mi interessano anche Ingegneria e Fisica. Quello di oggi lo prendo come una prova per allenarmi” a sostenere un test di ammissione. Ho tanti interessi e tantissime idee. Sto rinviando la scelta il più possibile, sceglierò solo quando usciranno le graduatorie.

Cosa vuoi fare da grande? 
Non lo so, ad oggi so solo cosa non vorrei fare. Avendo tante passioni scegliere è sempre una sofferenza.

Al termine della prova in pochi si sbilanciano; alla domanda “Come ti sembra sia andata?” quasi tutti ribattono con uno scaramantico “Non mi esprimo”. Tra i superstiziosi ritroviamo anche Gabriele, che, concluso il test di Sociologia, ci racconta: 
“Non era facile, non me la sento di lanciarmi in conclusioni affrettate. Cultura generale è sempre un osso duro e alcune domande mi hanno messo in difficoltà. Tra le domande più difficili sicuramente ci sono quella sul Servizio Sanitario Nazionale e quella sulla Missione Sofia, ho preferito lasciarle in bianco. Il resto era esattamente come me l’aspettavo.”

Francesco, di Trento, ha terminato il test di Scienze e tecniche di psicologia cognitiva.
Perché hai deciso di tentarlo in questa sessione? 
Mi sembrava più sensato, credo di avere la mente più fresca e abituata allo studio. Dopo la maturità credo sia più difficile trovare la voglia di rimettersi sui libri. Spero tanto di averlo passato. Era tosto, ma meno di quanto mi aspettassi. 

La difficoltà è un aspetto soggettivo e l’emozione gioca sempre un ruolo importante.
Per Rebecca, del liceo artistico di Brescia, la parte di logica è stata una passeggiata, ma “nella parte di matematica non ho avuto nemmeno il tempo di ragionare.”

Giorgia, di Udine, appena uscita dal test per Studi internazionali, commenta: 
"Non era eccessivamente difficile, direi fattibile. L’unica cosa a cui bisogna fare attenzione è sicuramente il tempo: bisogna essere decisi nel rispondere oppure passare alla domanda successiva, sempre senza perdersi a pensarci troppo.”

Tu come ti eri preparata in vista del test?
La cosa che mi preoccupava di più era cultura generale, così ho deciso di mantenermi sempre informata leggendo tutti i giorni un quotidiano e guardando il telegiornale. Inoltre ho provato a fare qualche simulazione di test per esercitarmi a gestire i tempi.

Le prossime prove di ammissione in calendario sono i test Tolc del 15 e 16 luglio per i corsi  di Ingegneria (Ingegneria per l’ambiente e il territorio, Ingegneria civile, Ingegneria industriale, Ingegneria informatica, delle comunicazioni ed elettronica, Informatica) e per i corsi in Scienze e tecnologie biomolecolari e Viticoltura ed enologia. La sessione estiva per gli altri corsi di laurea UniTrento è prevista per il 22 agosto. Per il corso di Ingegneria edile/architettura invece la prova di ammissione è in programma per il 5 settembre