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Ricerca

Attività fisica e malattia di Parkinson

Un progetto nato dalla collaborazione tra CIMeC e realtà locali

27 novembre 2019
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di Luca Turella
Ricercatore presso il Centro Mente/Cervello (CIMeC) dell'Università di Trento.

La malattia di Parkinson è una malattia cronica di tipo neurodegenerativo con una progressione lenta. Anche se è conosciuta principalmente per i suoi caratteristici sintomi motori, come il rallentamento, la rigidità e il tremore, la malattia di Parkinson è caratterizzata anche da disturbi non motori, cioè vegetativi e cognitivi. Al momento si stimano più di 6 milioni di malati nel mondo, 200 mila solo in Italia, più di 1000 nella Provincia di Trento. Considerando l’invecchiamento generalizzato della popolazione, il numero di persone affette è destinato a crescere in maniera esponenziale in futuro.

La ricerca ha permesso di ottenere farmaci e terapie che garantiscono un’aspettativa di vita simile a quella della popolazione non affetta dal Parkinson. Al momento, non esiste una cura per la malattia di Parkinson e le terapie farmacologiche agiscono solo sui disturbi presentati dai pazienti e non sulla malattia. Recenti studi hanno dimostrato come l’attività fisica porti benefici a livello motorio e cognitivo nelle persone con il Parkinson. Al momento, però, i meccanismi neurali legati ai miglioramenti generati dall’esercizio fisico in questi pazienti sono ancora in gran parte sconosciuti.

Da queste premesse, è nato il progetto “Attività fisica e malattia di Parkinson”. L’idea centrale del progetto è quella di definire i meccanismi neurali sottostanti i miglioramenti indotti dall’attività fisica nelle persone con il Parkinson. Il progetto si sviluppa nell’interesse più ampio del CIMeC per la ricerca nell’ambito dell’invecchiamento sano e patologico, attraverso la collaborazione tra diverse realtà locali coinvolte in questa patologia a diverso titolo (Comune di Rovereto, APSS, Associazione Parkinson Trento Onlus, Associazione EMMA, GPI; vedi box).

Il progetto si propone di valutare gli effetti benefici dell’attività fisica in persone con il Parkinson, valutando modifiche del comportamento, della cognizione e a livello neurale. I partecipanti saranno coinvolti in due diversi percorsi di attività fisica che dureranno 4 mesi. Nel dettaglio, verranno organizzati due diverse attività: il tango, organizzato dall’Associazione EMMA, e l’attività fisioterapica più tradizionale, organizzata presso il Centro di Riabilitazione Neurocognitiva (CeRiN) che fa parte del CIMeC.

All’inizio e alla fine di questi percorsi, verranno raccolti test motori e cognitivi insieme a dati sul funzionamento del cervello. Per fare questo, verranno utilizzate le neuroimmagini, e in particolare lo scanner di risonanza magnetica del CIMeC. Grazie alle neuroimmagini, è infatti possibile descrivere le modifiche cerebrali. Questo ci permetterà di mettere in relazione le modifiche a livello del comportamento con cambiamenti a livello cerebrale.

Dal punto di vista scientifico, ci aspettiamo di identificare quali cambiamenti sono indotti dall’esercizio fisico a livello comportamentale, cognitivo e cerebrale. Questo verrà fatto confrontando i dati raccolti prima e dopo le due diverse attività. Grazie alle neuroimmagini, avremo due “fotografie” del cervello, una prima e una dopo i percorsi di attività fisica. Questo ci permetterà di comprendere quali cambiamenti sono stati indotti dall’attività svolta che potrà essere il tango o la fisioterapia tradizionale.

I risultati del nostro progetto avranno anche un impatto a livello più generale, con ricadute a livello sociale sul territorio. Il progetto permetterà inoltre una più stretta diffusione delle conoscenze su questa malattia attraverso incontri che organizzeremo con l’Associazione Parkinson Onlus. A tali incontri potranno partecipare sia i malati sia le loro famiglie. All’interno di questo obiettivo più ampio, presenteremo il progetto alla Giornata nazionale sul Parkinson per il Trentino presso l’Università di Trento.

Il progetto “Attività fisica e malattia di Parkinson” è stato finanziato dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Rovereto e dal CIMeC. Esso si svolge nell’ambito della convenzione tra Comune di Rovereto e Università, che è stata recentemente rinnovata. Il progetto ha raccolto in una rete una serie di realtà cliniche, della società civile, del terzo settore e della ricerca coinvolte nella malattia di Parkinson in Trentino. Nel progetto, oltre al CIMeC e al CeRiN, sono anche coinvolte l’APSS (U.O di Neurologia e Ufficio Prevenzione) e l’Associazione Parkinson Onlus, che supporteranno attivamente il progetto soprattutto per quanto riguarda la divulgazione e la diffusione dei risultati. Inoltre, parte fondamentale del progetto è l’Associazione EMMA di Rovereto che organizza già da alcuni anni corsi di tango per le persone con Parkinson. Importante sarà anche il contributo del gruppo GPI per quanto riguarda il possibile sviluppo in ambito applicato dei risultati prodotti.


Physical activity and Parkinson's disease
A project developed by CIMeC and local organizations

by Luca Turella
researcher at CIMeC, Università degli Studi di Trento.

Parkinson's disease is a chronic neurodegenerative condition with slow progression. It is mostly known for its characteristic motor symptoms, including slow movements, rigidity, tremor, but it also has vegetative and cognitive symptoms that do not affect movement. An estimated 6 million people live with Parkinson's disease worldwide, 200 thousand in Italy, more than 1,000 in the Province of Trento. Given the increase in population ageing, the number of people with Parkinson's disease will increase significantly in the future.

New drugs and treatments developed thanks to recent studies gave patients a life expectancy that is similar to that of healthy people but, despite this progress, there is no cure for Parkinson's disease at the moment, and drug treatments only target the symptoms of the condition. Recent studies, however, showed that physical exercise is beneficial for motor and cognitive symptoms in people with Parkinson's disease, yet the neural mechanisms that are responsible for the improvement of these patients' health through exercise are still unknown for the most part.

Our project “Attività fisica e malattia di Parkinson” (Physical activity and Parkinson's disease) is based on these premises. Its main objective is to identify the neural mechanisms that are responsible for the positive effects achieved through physical activity in people with Parkinson's disease. The project falls within the research interests of CIMeC, which include healthy and pathological ageing, and involves many local organizations that are focused on this condition from different perspectives (City of Rovereto, Provincial Healthcare Service, Associazione Parkinson Trento Onlus, Associazione EMMA, GPI; see box for more information).

The project aims to assess the beneficial effects of physical activity on Parkinson's patients by examining changes in their behaviour, cognition and neural activity. The patients will participate in one of two physical activity programmes for 4 months. In particular, two types of activity will be organized: tango classes, organized by Associazione EMMA, and conventional physical therapy, at the Center for Neurocognitive Rehabilitation (CeRiN), which is part of CIMeC.

Researchers will collect data on motor and cognitive tests and on brain functioning before and after the programmes. Data will be acquired through neuroimaging and, in particular, using the MRI scanner of CIMeC. Brain modifications are shown in neuroimages. With this technology, we will be able to connect behavioural changes to cerebral changes.

From a scientific perspective, we expect to identify the changes that are produced by physical exercise at behavioural, cognitive and cerebral level by comparing the data collected before and after the activities. Neuroimages will provide two "pictures" of the brain for each patient, before and after the physical exercise. This will tell us what changes were produced by the physical activity, whether it is tango classes or conventional physical therapy.

The project will also have a social impact at the local level in general. It will also serve as a vehicle for disseminating information on this condition through meetings that will be organized with Associazione Parkinson Onlus, designed for patients and their families. In this context, the project will also be presented at the local events that will be organized for the World Parkinson's Day in Trentino at the University of Trento.

“Attività fisica e malattia di Parkinson” (Physical activity and Parkinson's disease) received funding from the Department for Social policies of the City of Rovereto and CIMeC. It is developed as part of the agreement between the City of Rovereto and the University, which has recently been renewed. The project provided a networking opportunity to bring together a number of organizations in the health sector, civil society, the third sector and research, that are dealing with Parkinson's disease in Trentino. In addition to CIMeC and CeRiN, other entities participating in the project are APSS (with the Neurology and the Preventive medicine divisions) and Associazione Parkinson Onlus, which will be actively involved in the project, in particular for the dissemination of results. Associazione EMMA, based in Rovereto, plays a key role, as the organizer of tango classes for people with Parkinson's disease. Gruppo GPI will also be involved for the possible development of applications from the results achieved.

[Traduzione Paola Bonadiman]