Nadya Ochner.

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FARE SPORT AD ALTO LIVELLO ED ESSERE STUDENTI UNIVERSITARI

Sfide olimpiche e sessioni d’esame: l’esperienza dei nostri studenti TOPSport

27 aprile 2018
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Floriana Cova
di Floriana Cova
Lavora presso la Divisione Career Service dell’Università di Trento.
Conciliare studio, esami e la propria vita privata è impegnativo, e lo è ancora di più quando all’equazione si aggiunge anche una carriera sportiva di alto livello. Affrontano questa sfida gli studenti-atleti TOPSport, il programma dell’Ateneo nato proprio per supportare la doppia carriera degli atleti di alto livello che non vogliono rinunciare agli studi universitari.
 
Cinque di loro sono tornati da qualche settimana da PyeongChang, in Corea del Sud, dove hanno partecipato alle Olimpiadi Invernali: 
Nadya Ochner, studentessa di Giurisprudenza e atleta di snowboard. Questa per lei era la seconda esperienza olimpica, avendo partecipato anche a Sochi 2014
Riccardo Tonetti, studente della laurea magistrale in Management e atleta di sci alpino. Atleta delle Fiamme Gialle, con la nazionale gareggia in Coppa del Mondo.
Davide Ghiotto, studente di Filosofia e atleta di pattinaggio di velocità su ghiaccio. Sulla pista di PyeongChang nel 2017 ai Mondiali assoluti ha stabilito il record italiano sui 10.000m
Michele Malfatti, studente di Ingegneria Industriale e atleta di pattinaggio di velocità su ghiaccio. Nel 2016 ha ottenuto il bronzo alla Coppa del Mondo di Heereween (Paesi Bassi)
Andrea Pilzer, dottorando del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione (e prima di questo studente TOPSport in Ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni e nel corso di laurea magistrale in Ingegneria delle telecomunicazioni) e atleta della nazionale di curling. La partecipazione alle Olimpiadi di PyeongChang è un evento storico: è la prima qualificazione per la nazionale italiana (che aveva partecipato solo alle Olimpiadi di Torino in qualità di nazionale dello stato ospitante)
 
Nadya Ochner, Davide Ghiotto e Michele Malfatti erano a Trento il 29 marzo scorso, in occasione della cerimonia di premiazione della loro partecipazione alle competizioni a cinque cerchi, in cui il Rettore Paolo Collini ha voluto manifestare a loro l’orgoglio dell’Ateneo per questo importante traguardo raggiunto.Noi ne abbiamo approfittato per conoscerli un po’ meglio.
 
Vi abbiamo seguiti tramite la pagina facebook UNITRENTO Sport e abbiamo fatto il tifo per voi e oggi possiamo farvi i complimenti! Nel guardarvi da casa una domanda viene spontanea: come sono gli istanti prima di entrare in pista?
 
Davide: io ho un’abitudine ben precisa, quasi un rito: ascolto una canzone che dura otto minuti, appena comincia io inizio a vestirmi e a riscaldarmi. Quando finisce la canzone so che è ora di entrare in pista.
Michele: anch’io ho un’abitudine molto simile, ma con una playlist invece che con un singolo brano.
Davide: è una cosa molto comune nel nostro sport. Si può anche ingannare l’attesta della gara conversando con gli altri atleti, ma mezz’ora prima dell’inizio della sfida è indispensabile isolarsi per trovare la giusta concentrazione.
Nadya: anche nel mio sport, lo snowboard, molti usano la musica, ma per me non funziona. La musica mi distrae, preferisco mettermi in disparte pochi minuti prima dell’inizio della gara e ripetere a mente il tracciato. Prima di quel momento di solito parlo e scherzo con gli allenatori per alleggerire la tensione. L’aver imparato a gestire l’ansia pre-gara aiuta molto anche a saper gestire anche l’agitazione pre-esame.
 
È più stressante una gara o un esame?
 
(All’unisono) un esame!
Michele: specialmente se orale.
Davide: so che sembra strano, uno pensa “devo correre davanti a migliaia di persone che mi guardano anche dalla televisione e dall’esito di una singola gara può dipendere l’intera stagione. Invece se sbaglio un esame il peggio che può capitare è doversi presentare la volta successiva”. Eppure la tensione pre-esame per me è più difficile da gestire, forse anche per una questione di abitudine.
Nadya: anche per me è così. In gara so quello devo fare e sono io ad avere sotto controllo la situazione. Invece ad un esame non posso fare altro che pensare “quale domanda mi farà?”
 
Quando partite per una gara, qual è la prima cosa che mettete in valigia?
 
Nadya: il mio cuscino. Ti danno sempre cuscini molto alti e a me sembra di dormire in piedi.
Davide: i vestiti per l’ultima sera, quella dei festeggiamenti.
Michele: la cioccolata. Abbiamo avuto delle pessime esperienze in passato, convinti di poterla trovare ovunque non ce la siamo portata dietro.
 
Cosa vi portate a casa da questa esperienza, soprattutto in termini di “applicabilità” alla carriera universitaria?
 
Davide: sicuramente ho capito quanto sia importante la gestione delle emozioni. Sia nel momento della gara che durante un esame spesso capita di avere difficoltà, come non ricordarsi una data o un termine, e farsi così sopraffare dall’ansia. Imparare a gestire queste emozioni è fondamentale, perché permette di far andare il tutto per il meglio. 
Nadya: che non bisogna arrendersi. Può capitare di arrivare al giorno della gara (o dell’esame) e anche se ci si è preparati al meglio scoprire che non è giornata: le cose non vanno come dovrebbero e non si riesce a far vedere quanto davvero si vale. Succede, ma non bisogna arrendersi, anzi, bisogna riprovare con ancora più grinta.
 
Quali programmi avete per il futuro?
 
Davide: nel breve termine sicuramente concludere la triennale (spero di laurearmi entro novembre!) e ripetere – se non migliorare – il 5° posto ai Mondiali della prossima stagione. Nel lungo termine continuare a pattinare fino alla prossima Olimpiade e nel frattempo decidere che strada intraprendere dopo la laurea.
Michele: gli stessi progetti anche per me: laurea e Mondiali.
Nadya: riposare e poi prepararsi bene per la prossima stagione (a febbraio 2019 ci sono i Mondiali). Dal punto di vista dello studio, invece, sto preparando tre esami impegnativi che vorrei riuscire a superare quest’estate. Cosa voglio fare “da grande”, dopo la laurea e la carriera da atleta? Il mio sogno sarebbe fare il giudice…
Grazie per averci dedicato un po’ del vostro tempo e speriamo di festeggiare presto altri vostri successi, che siano lauree e medaglie! 
Tutti gli atleti e le atlete interessati al programma TOPSport per l’a.a. 2018/2019 possono inviare la propria candidatura a partire dal mese di maggio. Ulteriori informazioni: www.unitn.it/dualcareer