Bruna Rossi. Foto Alessio Coser, archivio Università di Trento.

Sport

Leadership e resilienza nello sport

Un incontro dedicato ai futuri manager con la psicologa ed ex-atleta olimpica Bruna Rossi

18 novembre 2020
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Elisa Montibeller
di Elisa Montibeller
Giovane in Servizio Civile presso l’Ufficio Strategie Sportive dell’Università di Trento.

Leadership e resilienza sono due competenze essenziali in ambito sportivo, ma sono molto importanti anche in quello lavorativo. Non a caso in entrambi i contesti si ha a che fare con una squadra, ovvero con “un gruppo di individui che si percepiscono vicendevolmente come interdipendenti e che hanno un obiettivo in comune”.

Di leadership e resilienza nello sport di alto livello ha parlato la psicologa Bruna Rossi, ospite dell’attività seminariale rivolta agli studenti e alle studentesse della laurea magistrale in Management. Lei stessa è stata un’atleta olimpica nei tuffi e ha dimostrato di possedere resilienza quando, dopo l’incidente che ha interrotto la sua carriera sportiva, non si è data per vinta.

Ha continuato, infatti, a dare il suo prezioso contributo al mondo dello sport: è diventata psicologa della Nazionale maschile di pallanuoto, ha collaborato con il team Luna Rossa e ha supportato, per più di dieci anni, l’Inter. Durante la sua carriera professionale ha sostenuto, inoltre, campionesse del calibro di Tania Cagnotto e Federica Pellegrini.

Per gli atleti professionisti è fondamentale avere, oltre a un’eccellente preparazione fisica, anche un’ottima preparazione mentale. Capacità cognitive, come il saper focalizzare l’attenzione sull’obiettivo, e competenze trasversali, come gestire lo stress emotivo prima e durante una competizione, si dimostrano fondamentali per raggiungere risultati ambiziosi.

Un altro aspetto imprescindibile che permette agli sportivi di alto livello di conquistare mete importanti è quello di affidarsi a professionisti in grado di valorizzare il loro potenziale e di spingerli oltre i propri limiti. Per questo è cruciale che vengano accompagnati, passo dopo passo, da un buon leader. 

Un leader – ha sottolineato Bruna Rossi − è colui che influenza gli altri più di quanto gli altri influenzino lui”, un punto di riferimento, una guida. Si tratta di una persona dotata di carisma, capace di prendere decisioni e di assumersene la responsabilità. 

In ambito sportivo, questa figura è da ricercare, nella maggior parte dei casi, nell’allenatore. Lavorando tutti i giorni al fianco degli atleti impara a conoscere quali sono i loro punti di forza e le loro criticità e, soprattutto, capisce quali sono le leve motivazionali da utilizzare per spronarli a dare il meglio di sé.

Ma non tutti gli allenatori sono uguali: c’è chi impone il suo pensiero in tono autoritario, chi preferisce lasciare un maggior margine di autonomia e, infine, c’è chi, basandosi sul principio del laisser faire, si pone in una posizione di mero osservatore.

La cosa importante da sottolineare è che ognuno di questi stili di leadership può essere efficace e non ne esiste uno migliore o peggiore in assoluto. Un buon leader, infatti, “è colui che riesce a utilizzare uno stile o l’altro in base alla situazione”.

Tuttavia, ci sono delle caratteristiche che accomunano tutti i grandi allenatori. Per l’esperienza di Bruna Rossi sono “senz’altro la passione, la disponibilità e, non meno importante, l’intelligenza”. Ma c’è anche un’altra qualità che un buon leader deve possedere: la resilienza.

In fisica, la resilienza è “la capacità di alcuni materiali di ripristinare la propria struttura dopo essere stati sottoposti a schiacciamento o deformazione”. In psicologia, viene definita, invece, come “la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici”. 

Le persone resilienti riescono a superare gli ostacoli senza arrendersi, a rialzarsi dopo una caduta e continuare ad andare avanti fino a raggiungere traguardi importanti  anche durante periodi difficili, continuano a guardare al futuro con fiducia e ottimismo.

Nel corso della loro vita sportiva, gli atleti possono trovarsi di fronte a situazioni non facili da affrontare, come confrontarsi con una sconfitta o subire un infortunio che costringe a un periodo di inattività. Nei casi peggiori, devono affrontare incidenti che procurano un danno permanente o che pongono fine a una carriera, ma è proprio in questi momenti di crisi che la resilienza si dimostra un valore aggiunto e che emerge la stoffa dei campioni. 

Il 3 novembre scorso, Bruna Rossi, docente di Scienze Cognitive presso l’Università di Grenoble, è stata ospite dell’Ateneo all’incontro Leadership e resilienza nello sport di alto livello. L’evento, che si è svolto online, è stato promosso nell’ambito del corso di laurea magistrale in Management. Ha preso parte all'incontro il delegato per lo Sport di Ateneo professor Paolo Bouquet.
Referente scientifica Maria Laura Frigotto, professoressa del Dipartimento di Economia e Management UniTrento e componente della Commissione Sport di Ateneo.