Raise your International Talent in Trento (RIT) è un progetto di reclutamento internazionale che punta ad attrarre studenti e studentesse non appartenenti all’Unione europea e residenti in Uruguay, Cile e Brasile. Nato come sperimentazione nel 2019, è stato confermato anche per il prossimo anno accademico. Nel 2022, si conclude il percorso di studi delle prime tre studentesse coinvolte.
Tutte e tre uruguayane, tutte e tre provenienti dalla Scuola italiana di Montevideo e tutte e tre entusiaste dell’idea di studiare a Trento. Ennesima coincidenza: tutte e tre si chiamano Maria. La prima, Maria Eugenia Varela Tassisto, ha concluso la scorsa estate gli studi in Economia e Management. La seconda laureata è invece Maria Clara Farina, che a settembre ha conseguito il titolo in Gestione aziendale. A novembre, infine, si laureerà Maria Luisa Solomita Piriz, iscritta alla triennale in Studi internazionali.
Maria Luisa e Maria Clara proseguiranno gli studi a Trento con la laurea magistrale, mentre Maria Eugenia sta già frequentando un master a Valencia. Le loro strade si sono separate, ma il rapporto nato in questi anni a Trento continuerà a tenerle unite. «Dopo il diploma avremmo potuto accedere a una qualsiasi università in Italia, ma abbiamo visto che pochissime di loro offrivano agevolazioni e servizi paragonabili a Trento, che aveva fra l’altro una scelta di corsi maggiori», raccontano le tre ragazze. «Qui ci siamo trovate molto bene. Siamo state tutte allo studentato Mayer e lì abbiamo formato un gruppo anche con gli altri studenti. Per noi è diventata una seconda famiglia e alcuni colleghi sono persino venuti a trovarci in Uruguay».
Il progetto Raise your International Talent in Trento è aperto a studenti e studentesse di tutto il mondo e finora hanno aderito cinque scuole sudamericane: in Cile le scuole “Vittorio Montiglio” e “Alcide Degasperi”, a cui si aggiungono gli istituti “Montale” e “Dante” di San Paolo in Brasile, e la Scuola italiana di Montevideo in Uruguay. Come quest’ultima, anche tutte le altre sono scuole parificate o “scuole italiane”, istituti superiori dove viene dato grande spazio all’insegnamento dell’italiano e all’internazionalizzazione.
Per quanto riguarda UniTrento, l’adesione di undici dipartimenti, con un totale di 20 corsi di studio, sottolinea come la risposta dell’Ateneo sia stata entusiasta fin da subito. I ragazzi e le ragazze che hanno partecipato al progetto nei quattro anni di attivazione sono più di 80, con oltre 30 borse di studio erogate. Già undici nuove matricole sono a Trento per iniziare quest’avventura. Il progetto si è dimostrato di grande attualità ed è stato inserito nell’ultimo piano strategico fra le priorità per le relazioni internazionali dell’Ateneo.