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Vita universitaria

LA BUC, FIORE ALL’OCCHIELLO DELL’UNIVERSITÀ DI TRENTO

La nuova Biblioteca Universitaria Centrale firmata Renzo Piano attrae studenti di tutte le discipline

26 gennaio 2017
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 LA BUC, FIORE ALL’OCCHIELLO DELL’UNIVERSITÀ DI TRENTO
di Paola Fusi
Responsabile della Divisione Comunicazione ed Eventi dell’Università di Trento.

Sarà che è il periodo degli esami, sarà che è la novità. Sta di fatto che la nuova Biblioteca Universitaria Centrale dell’Ateneo frutto della creatività e della progettazione di Renzo Piano è in questo primo mese di apertura molto frequentata dagli studenti. Non c’è dubbio: un bel posto per studiare, dove ad accoglierti sono i libri. 10 chilometri di scaffali con 480 mila volumi per la maggior parte a scaffale aperto con 430 postazioni studio.

Tra cristallo, acciaio e pietra, l’edificio si caratterizza per il gioco di volumi, vuoti e pieni, la leggerezza dell’architettura e per la luminosità. Facile pensare quindi che passarci il tempo per preparare gli esami è tutt’altro che una brutta opzione. Il vicino parcheggio Baldo rende poi comodo lo spostamento per quegli studenti che scendono dai dipartimenti e dai centri di collina o che abitano in periferia, creando nella BUC l’aggregazione di provenienze diverse. Una frequentazione quindi molto ampia e variegata che va oltre quella di coloro che studiano nell’ambito delle sedi umanistiche in città che la biblioteca per sua natura tenderebbe a servire.

La biblioteca ha un orario di apertura molto ampio: tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 23.45 e la domenica dalle 14.00 alle 20.45 ed anche per questo si presta bene alle esigenze degli studenti. Il quartiere nel frattempo si sta attrezzando nell’accogliere le esigenze della nuova utenza ed aprono nuovi locali: molti studenti tendono infatti a pranzare lì vicino per occupare al meglio il proprio tempo in vista degli esami.

Nell’idea di essere una biblioteca viva, da metà gennaio è partito alla BUC, e continuerà fino ad aprile, OPEN BUC-OPEN BOOK, un ciclo di incontri con l’autore in cui vengono presentati volumi pubblicati da docenti dell’Università di Trento. Un’iniziativa molto apprezzata in cui per ogni incontro è proposta la bibliografia dell’autore e offerta la possibilità di prendere subito in prestito uno dei suoi libri per continuare ad approfondire a casa. Il prossimo incontro è fissato per mercoledì 8 febbraio: si parlerà di innovazione con Massimiano Bucchi docente del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale che ci presenterà “Per un pugno di idee. Storie di innovazioni che hanno cambiato la nostra vita” edito da Bompiani, libro che ha prestato contenuti all’ultima edizione di SuperQuark. Tutti gli incontri iniziano alle 17.30. La partecipazione è gratuita ma poiché i posti sono limitati è suggerita la prenotazione online.