Fotogramma del film "Agorà".

Vita universitaria

MATHS MOVIES

Avvicinarsi alla matematica attraverso l’immaginario cinematografico

16 maggio 2017
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MATHS MOVIES
di Andrea Caranti
Direttore del Dipartimento di Matematica dell’Università di Trento.

Molti dei miei coetanei che hanno scelto di studiare Medicina erano almeno in parte motivati dalla serie televisiva del Dottor Kildare. E penso che ER o Grey's Anatomy abbiano svolto lo stesso ruolo in tempi più recenti. Per quel che riguarda le scienze della natura, probabilmente lo stesso ruolo lo ha svolto la fantascienza, a partire da Urania e da Le Meraviglie del Possibile che ci aprirono gli occhi su un mondo di potenzialità, di possibilità quasi illimitate, a cui un aspirante scienziato poteva puntare a contribuire.

Naturalmente la realtà di ricerca di tutti i giorni non comprende viaggi nel tempo o edifici ripiegati in quattro dimensioni, ma l'idea che attrae è sempre quella di poter immaginare liberamente, fuori dagli schemi. Poi ci sono i role model, le grandi scienziate e i grandi scienziati che riescono a contagiarci, dal vivo o nella fiction, quell'entusiasmo che fa sì che un lavoro come quello di ricerca sia sempre un piacere, anche quando i conti o gli esperimenti non tornano.

Nella serie MATHS-movies abbiamo presentato ad esempio il film biografico di Ramanujan (L'uomo che vide l'infinito) e Ipazia (Agorà). Ramanujan testimonia, tramite il suo genio e i suoi risultati, la bellezza della matematica: la ricerca di una formula per lui diventava una vera e propria forma d’arte. Ipazia è simbolo della lotta per la libertà di pensiero: una scienziata per cui la ricerca della verità era un valore, anche morale. In The Cube e Oxford Murders si viene coinvolti in pericolose situazioni da cui si esce solo risolvendo enigmi matematici. In Pi Greco si intrecciano matematica, cabbala e teologia. I protagonisti hanno spesso delle personalità complesse e presentano diverse visioni della matematica e del suo ruolo nella vita “reale”, ma sono comunque accomunati da una passione che ha catturato anche gli spettatori.

Il Dipartimento di Matematica e la Biblioteca di Scienze hanno proposto, nelle scorse settimane, la rassegna cinematografica MATHS-movies. La matematica va al cinema, un ciclo di film sulla matematica spaziando in diversi generi cinematografici: dal thriller allo storico-biografico passando per il cinema alternativo. L’iniziativa è stata un’occasione per avvicinarsi alla matematica mediante l’immaginario cinematografico e al contempo un modo per utilizzare diversamente gli spazi della biblioteca del Polo scientifico e tecnologico “Ferrari” (Povo).
Durante la rassegna sono stati proiettati alcuni film particolarmente significativi:
L’uomo che vide l’infinito di Matt Brown, 2016
Agorà di Alejandro Amenábar, 2009
Oxford murders di Álex De La Iglesia, 2008
PiGreco – Il teorema del delirio di Darren Aronofsky, 1997
Cube – Il cubo di Vincenzo Natali, 1998
Un’analoga rassegna potrebbe venire proposta nei prossimi mesi.