Vita universitaria

PORTE APERTE ALL’UNIVERSITÀ DI TRENTO

Nelle giornate di orientamento le risposte ai dubbi dei futuri studenti universitari. Prossimo appuntamento il 20 marzo

19 febbraio 2015
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Tatiana Poletti
di Tatiana Poletti
Lavora presso il Servizio Orientamento dell’Università di Trento.

Le “Porte aperte” all’Università di Trento sono un’occasione offerta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado per conoscere meglio l’offerta formativa del nostro Ateneo, le modalità di ammissione ai corsi, le opportunità all’estero e i servizi dell’Ateneo e dell’Opera universitaria.

L’iniziativa è organizzata, ormai da più di dieci anni, dal Servizio orientamento di concerto con il Tavolo dei docenti delegati per l’orientamento di ogni Dipartimento e Centro. In genere si tratta di tre giornate (una in autunno e due in primavera, prima dei test di ammissione) in cui è possibile assistere a presentazioni dei corsi di laurea triennali e a ciclo unico tenute da docenti dell’Ateneo e chiacchierare con gli studenti orientatori ai desk informativi presenti in ogni struttura. In alcune sedi è prevista anche la visita ai laboratori didattici.

Anche quest’anno accademico, le prime due edizioni delle “Porte aperte” si sono rivelate un successo. Sia nella giornata del 14 novembre 2014 sia in quella del 13 febbraio 2015, infatti, l’affluenza è aumentata considerevolmente rispetto alle corrispondenti giornate “Porte aperte” dell’anno accademico precedente: in entrambi i casi l’incremento di pubblico è stato dell’ordine del 32%.

La provenienza degli studenti rivela una crescente attrattività del nostro Ateneo verso l’esterno: quasi l’80% degli iscritti alle “Porte Aperte”, infatti, proviene da fuori provincia. Alcuni vengono da lontano (Lazio, Puglia e Sicilia), anche se il bacino di utenza principale fuori Trentino è concentrato in Alto Adige, in Veneto e nelle province di Brescia e di Mantova. 

La preoccupazione maggiore degli studenti che hanno partecipato alle Porte Aperte del 13 febbraio ha riguardato tempistiche e modalità dei test di ammissione, obbligatori per tutti i corsi di laurea triennali e a ciclo unico. Per quanto riguarda la sessione primaverile, il test congiunto per i corsi dei Dipartimenti di Sociologia e Ricerca sociale, di Psicologia e Scienze cognitive e della Facoltà di Giurisprudenza (tutti a numero programmato) si svolgerà il 10 aprile; nella stessa data si terrà anche la prova di ammissione per i corsi (tutti a numero programmato) dei Dipartimenti di Fisica, di Matematica e di Ingegneria e Scienza dell’informazione. È invece previsto per il 24 aprile il test per i corsi (anch’essi tutti a numero programmato) del Dipartimento di Economia e Management e di Lettere e Filosofia. I corsi di laurea in Ingegneria civile, Ingegneria per l’ambiente e il territorio e Ingegneria industriale prevedono infine una prova selettiva obbligatoria senza numero programmato che si svolgerà il 14 e 15 aprile. Tra le domande più comuni poste durante le Porte aperte ci sono state: “Che cosa bisogna studiare per il test?”; “È possibile iscriversi a più test per più corsi di studio?”; “Se non passo il test ad aprile, posso riprovare in estate?”.

Ma, al di là di questa preoccupazione contingente, gli studenti hanno chiesto informazioni anche su aspetti di sostanza più legati alla didattica: le differenze concrete tra i vari corsi di uno stesso Centro/Dipartimento, i prerequisiti richiesti per affrontare un certo settore di studi (es. “Devo sapere il latino per iscrivermi a Giurisprudenza?”; “Quanto conta la matematica a Economia?”), l’importanza o meno di possedere già delle certificazioni linguistiche, la possibilità di studiare all’estero (opportunità che molti considerano un fiore all’occhiello del nostro Ateneo).

Anche gli aspetti economici restano un fattore di forte preoccupazione, soprattutto per i genitori che, numerosi, accompagnano i ragazzi: molti chiedono se l’università metta a disposizione posti alloggio a prezzi convenzionati e borse di studio. In relazione a quest’ultimo punto, è possibile tranquillizzare gli studenti e le famiglie sul fatto che, anche per il prossimo anno, l’Opera universitaria di Trento metterà a disposizione circa 3500 borse di studio, per un importo totale di 6,5 milioni di euro.

Insomma, gli studenti delle scuole secondarie arrivano a Trento ancora un po’ confusi e con una buona dose di ansia, ma curiosi e coscienti del fatto che la scelta dell’università sarà importante per la loro vita futura. Le opportunità di conoscere l’Università di Trento comunque continuano: oltre alle altre iniziative proposte dal Servizio orientamento dell’Ateneo, è infatti ancora possibile partecipare all’edizione di “Porte aperte” del 20 marzo 2015. Alla pagina www.unitn.it/porteaperte è disponibile il programma della giornata. Per partecipare è necessario prenotare online e, vista l’alta affluenza di pubblico alle due edizioni precedenti, è meglio affrettarsi!