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Vita universitaria

Più vicini con Quarantine Radio

Il progetto radiofonico di Opera Universitaria e Sanbaradio che ci fatto compagnia durante il lockdown

15 luglio 2020
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di Paola Bonadiman
Lavora presso l’Ufficio Web, social media e produzione video dell’Università di Trento.

Nel mese di marzo, dopo qualche settimana di incertezza, l’attività universitaria si è interrotta con l’introduzione del lockdown, una parola entrata con prepotenza nell’italiano di tutti i giorni e di cui vorremmo poter fare a meno. Subito dopo, tra il ritornello di “io resto a casa” e gli arcobaleni di “andrà tutto bene”, molti studenti e studentesse hanno fatto le valigie e sono saliti su treni e autobus che li hanno riportati a casa. 

Non tutti però. 
Sono stati molti quelli che, indecisi tra partire e restare, hanno scelto di rimanere a Trento, e tra questi vi è anche una numerosa comunità di ragazzi e ragazze venuti da altri paesi a frequentare la nostra Università con il programma Erasmus e con altri programmi di scambio. Per tutti loro la vita di appartamento o di studentato è proseguita, ma senza quella famigliare e rassicurante routine fatta di lezioni, studio ed esami, cene in compagnia, serate fuori, gite alla scoperta di altri angoli della penisola.

Opera Universitaria ha intuito immediatamente i rischi dell’isolamento prolungato causati dalla situazione inimmaginabile e improvvisa in cui ci siamo ritrovati in un batter d’occhio e senza indugi ha ritenuto necessario intervenire per far sentire la propria vicinanza. Ha coinvolto Sanbaradio, la web radio della comunità universitaria trentina, in un progetto per realizzare una trasmissione radio in lingua inglese, battezzata “Quarantine Radio, in collaborazione con l’Associazione Teatrale Studentesca (ATU), il Centro Musica e la cooperativa Mercurio. L’iniziativa è nata per rassicurare studenti e studentesse – internazionali ma anche italiani -, farli sentire in qualche modo a casa, dare loro il senso di appartenenza a una comunità e raggiungere i tanti Erasmus rimasti in città. 

Così dal 27 marzo, per tutta la quarantena e fino alla fine di maggio, per tre volte a settimana, Quarantine Radio ha tenuto compagnia a tutta la comunità universitaria. La radio ha trasmesso tanta buona musica e intrattenimento, e i bollettini sull’andamento dell’epidemia a livello nazionale e locale, affiancati da una selezione di notizie di rilievo internazionale, con quel modo discreto e sincero di comunicare che, tra tutti i mezzi tecnologici che oggi abbiamo a disposizione, appartiene solo alla radio.
Per la prima volta Opera Universitaria ha voluto far sentire la propria voce in un momento di grande difficoltà con un messaggio della presidente Maria Laura Frigotto che è stato trasmesso durante il primo episodio del programma. Queste le sue parole: “In genere noi rimaniamo nell’ombra di queste iniziative e lasciamo che le associazioni studentesche mettano in atto le iniziative che potrebbero piacere maggiormente a studenti e studentesse. Questa volta abbiamo deciso di fare un passo avanti e di renderci più visibili per farvi sentire che non siete soli in questa emergenza”. 

Rivolgendosi in particolare a coloro che si trovavano ad affrontare questo periodo lontano dai paesi d’origine e a quelli che si sentivano persi senza il tran tran dell’Università, la presidente ha mandato un segnale forte e chiaro: “Siamo qui per voi, non siete soli”. Quasi un invito a rimanere uniti pur nella distanza fisica e a tenere alto il morale, che è stato poi ribadito da altri interventi dello staff di Opera Universitaria, tra cui anche quello del direttore dell’Opera Universitaria Paolo Fontana.

La collaborazione tra Sanbaradio e Opera Universitaria si è rivelata più che positiva e lo dimostrano sia gli ascolti del programma sia la partecipazione di enti e associazioni che hanno voluto dare il loro contributo. In particolare, Centro Musica e ATU, Associazione teatrale universitaria, hanno intrattenuto gli ascoltatori con riflessioni musicali, ascolti e letture. Gli interventi dei membri del Trento Poetry Slam si sono concentrati sulla poesia, ovviamente. Ma la trasmissione ha anche fornito un palcoscenico diverso dal solito all’Ateneo dei Racconti, il concorso letterario organizzato da Opera Universitaria e ATU per promuovere la scrittura e l’invenzione letteraria, dando spazio a racconti di più ampio respiro. Lo staff di Opera Universitaria è intervenuto più volte per fornire informazioni e novità riguardanti la vita universitaria. 

Le redazioni dell’Universitario e di Sanbaradio si sono occupate delle news. Il tutto è stato assemblato sapientemente dalla consolle da Giovanni Melchiori e Cecilia Passarella (presidente di Sanbaradio), che ha condotto dai microfoni della radio assieme a Federica Mazzanti e Beatrice Facchetti. Soprattutto, il programma è riuscito a coinvolgere studenti e studentesse invitandoli a lasciare messaggi vocali che sono stati poi mandati in onda.
Messaggi che raccontano la quarantena vissuta a Trento: c’è chi ha studiato e si è portato avanti con la preparazione universitaria, chi si è dedicato a mille attività domestiche dalla pittura al bricolage, chi ha cercato di tenersi in forma e in moltissimi hanno cucinato. E in questo scambio di energia, questo ponte radio che collega chi trasmette a chi ascolta, si è realizzato l’obiettivo che si voleva raggiungere di superare la solitudine imposta dal distanziamento e sentire, almeno attraverso le voci, che là fuori qualcuno è in ascolto.
 



Quarantine Radio bridging distances between people

The radio show by Opera Universitaria and Sanbaradio kept us company during the lockdown

by Paola Bonadiman

In March, after a few weeks of uncertainty, all university activities were put on hold with the lockdown, a word that became part of our daily vocabulary and that we would like to leave behind. Immediately after, between calls to "stay at home" and the rainbows of "everything will be alright", many students packed their bags and jumped on trains and buses that brought them home.

Not all of them, though.
Many, having to choose between staying and leaving, decided to remain in Trento, and among them is the large community of young people from other countries who decided to move to our University within the Erasmus programme or other exchange schemes. For them, the flat or dorm life continued but without the familiar and reassuring routine made up of classes, study and tests, dinners with friends, nights out, trips to discover the beauties of Italy.

Opera Universitaria immediately understood the risks of prolonged isolation caused by this unpredictable and sudden situation in which we all found ourselves within minutes, and stepped in, with no hesitation, to make itself heard. It embarked Sanbaradio, the web radio of the local university community, to set up a radio show in English, which was baptized "Quarantine radio", with Associazione Teatrale Studentesca (ATU, the students' drama association), Centro Musica and Mercurio. The goal of the show was to get in touch with Italian and international students, make them feel at home, give them a sense of belonging to a community and reach the many Erasmus students who stayed in Trento. 

And just like that, from 27 March until the end of May, three times a week, Quarantine Radio kept good company to the entire University community. The show broadcast a lot of good music and entertainment, news reports on pandemic developments at national and local level, and a selection of international news, with the discrete and genuine way of communicating that, of all technologies that are available today, only pertains to radio.
For the first time, Opera Universitaria wanted to speak up in a moment of difficulty to spread a message from the voice of its president Maria Laura Frigotto, which aired in the first episode of the show. Here are her words: "We typically stay in the background of these initiatives and let student associations implement what students might like most. This time we decided to step forward and to make ourselves more visible so that you can feel that you are not alone in this emergency."

Addressing in particular the students who are facing this emergency away from their home countries but also those who feel lost without their university routine, the president was loud and clear: "We are here for you, you are not alone." An invitation to stay united despite the social distancing and to keep the spirit up, which was repeated by other reports by the staff of Opera Universitaria and by its director, Paolo Fontana.

The collaboration between Sanbaradio and Opera Universitaria was extremely fruitful, and the audience and the participation of many organizations and associations are proof of that. In particular, Centro Musica and ATU, entertained the public with reflections, music, readings. The members of Trento Poetry Slam focused on poetry, obviously. But the radio show also provided an interesting stage to Ateneo dei Racconti, the literary competition organized by Opera Universitaria and ATU to encourage writing and literary invention, giving space to longer readings. The staff of Opera Universitaria prepared various recordings to provide students with news and information on university life. The newsrooms of l'Universitario and Sanbaradio brilliantly took care of the news. All this was put together from behind the desk by Giovanni Melchiori and Cecilia Passarella (president of Sanbaradio), who also conducted the show with Federica Mazzanti and Beatrice Facchetti. Most of all, the show managed to involve listeners and students by inviting them to send their voice messages, which were aired.

Messages that are like a picture of the quarantine in Trento: some spent the time studying and preparing for exams, some ventured into home improvements, painting or hobbies, many exercised to stay fit and almost everyone did some cooking. And in this exchange of energy, with the radio connecting people, the goal of overcoming loneliness while social distancing was achieved and you could really feel that someone somewhere was there for you.