Un fotogramma tratto dal film "Café Waldluft" di Matthias Koßmehl. Germania, 2015. Archivio: Trento Film Festival

Vita universitaria

SOLIDARIETÀ E ACCOGLIENZA AL CAFÉ WALDLUFT

Il lungometraggio del tedesco Matthias Koßmehl ottiene il premio speciale Studenti al Trento Film Festival

13 maggio 2016
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SOLIDARITÀ E ACCOGLIENZA AL CAFÉ WALDLUFT
SOLIDARITÀ E ACCOGLIENZA AL CAFÉ WALDLUFT
SOLIDARITÀ E ACCOGLIENZA AL CAFÉ WALDLUFT
di Federico Zanoletti, Guia Bianchi, Joshua Zonca
Studenti dell’Università di Trento, hanno fatto parte della giuria del premio speciale Studenti del Trento Film Festival.

Al Trento Film Festival la giuria studentesca ha premiato il lungometraggio Café Waldluft del tedesco Matthias Koßmehl (nato a Monaco di Baviera nel 1987).

Il film racconta la storia del Café Waldluft, posto alle pendici dei monti intorno a Berchtesgaden, in Baviera; ieri un albergo dall’antica tradizione, oggi luogo di accoglienza per rifugiati.

La storia è quella delle persone legate al tempo passato e presente di questo luogo, di una proprietaria che ha vissuto abbastanza da poter comprendere, con semplice umanità, il dramma della guerra, dell’emigrazione, dell’isolamento e che ha avuto abbastanza cuore da offrire, coi propri mezzi, ospitalità e aiuto a chi questi drammi li vive.

Le stanze del Café sono una soluzione, seppur temporanea, agli ostacoli materiali dei rifugiati e un ambiente in cui, giorno per giorno, africani e mediorientali tracciano il percorso della loro vita futura in Germania e nel resto d’Europa e ne pongono le basi.

La buona convivenza tra gli inquilini del Café e i progressi conseguiti da questa comunità sono sicuramente ragione di speranza per il futuro degli uomini, nonostante le notizie che giungono dai luoghi più diversi spesso siano causa di un forte senso di crisi e di pessimismo; questi sono anche i pensieri di “mama”, come viene chiamata la proprietaria dai suoi protetti con affetto nutrito da forte rispetto.

La scelta di premiare questo film è stata certo incoraggiata dall’attualità della materia, ma ad aver convinto la giuria è stata la sapienza e la sensibilità con cui il regista ha saputo raccontarla, la capacità di descrivere, andando oltre la descrizione cronachistica, l’essenza di un luogo attraverso le personalità che esistono in quello spazio e il rapporto che esse intrattengono fra di loro e con l’ambiente. Questa qualità ben si comprende nelle parole di un giovane pakistano che, interrogato sul suo stato d’animo, riflette sul contrasto tra le montagne e le nubi che le attraversano: le une simbolo della stabilità delle certezze, di un equilibrio esistenziale tanto desiderato, le altre metafora della precarietà della transizione e dei sentimenti negativi che essa genera in chi si trova lontano dai suoi cari e dalla sua terra.

Trento Film Festival 2016 - Premio Speciale degli Studenti delle Università di Trento, Innsbruck e Bolzano
Anche quest'anno, in occasione della 64a edizione del Trento Film Festival (Trento, 28 aprile - 8 maggio 2016), l'Università di Trento, l'Università di Innsbruck e la Libera Università di Bolzano sono state promotrici di un premio speciale congiunto.
Il riconoscimento viene assegnato da una giuria composta da nove studenti, tre per ciascun Ateneo, a un/una giovane regista, di età inferiore ai 33 anni, per un'opera di particolare valore culturale.
Hanno fatto parte della giuria gli studenti: Guia Bianchi, Federico Zanoletti, Joshua Zonca (Università di Trento); Max Samuel Hornäcker, Enrico Battaglia, Marta Brevi (Libera Università di Bolzano); Kathrin Anna Aichinger, Andrea Gufler, Katharina Steinlechner (Università di Innsbruck).
Il premio, assegnato a Café Waldluft di Matthias Koßmehl (Germania, 2015), è stato consegnato dal professor Paolo Bouquet (Università di Trento).