“L'ha scoperto un gruppo di ricercatori che ha monitorato gli smartphone di sessanta persone per sei settimane. Le informazioni più sensibili? Quelle che riguardano la geolocalizzazione. Lo studio è stato guidato da Telefonica, in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler e il Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione dell’Università di Trento”.
Di seguito l'intervista a Jacopo Staiano (PhD-DISI) e Bruno Lepri (coordinatore del Mobile Social Computing Lab di Trento) su Repubblica.it.