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Formazione

Gestire il conflitto familiare

Un approccio interdisciplinare per una tutela effettiva e personalizzata dei figli di genitori separati

6 febbraio 2019
Versione stampabile
di Teresa Pasquino e Silvana Dalla Bontà
Teresa Pasquino e Silvana Dalla Bontà professoresse rispettivamente di Diritto privato e di Diritto processuale civile presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento

Che la crisi familiare sia un fenomeno delicato e complesso è cosa di crescente e diffusa percezione: un tratto che oramai segna la nostra quotidianità, come dimostrano i dati statistici in merito al numero di separazioni e divorzi che annualmente hanno luogo nel nostro Paese. Un fenomeno destinato ad acuirsi, nella sua innegabile complessità e delicatezza, soprattutto quando coinvolge figli minori, che del conflitto di famiglia finiscono per essere troppo spesso non solo soggetti, ma oggetto.

A questi minori è stato dedicato l’evento “Bisogni e diritti dei figli di genitori separati”, che si è tenuto il 1° febbraio 2019 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento. È per l’attualità e urgenza di questo tema che da tempo, e nel futuro con sempre maggiore impegno, la Facoltà di Giurisprudenza di Trento presta viva attenzione, dalla prospettiva del diritto sostanziale e processuale, ai compositi risvolti del conflitto e contenzioso familiare. Quando ad essere coinvolti nel contenzioso familiare sono figli minori, occorre un approccio attento non solo alla sua declinazione squisitamente giuridica, ma anche, in dialogo con altri saperi, alle sue angolature emotiva, psicologica, relazionale e sociale. Solo con tale bagaglio di conoscenze e sensibilità, che la Facoltà intende promuovere, il futuro giurista sarà capace di consigliare al meglio le coppie separande e divorziande.

Di qui l’idea di ospitare presso la Facoltà di Giurisprudenza un seminario che, ponendo i figli minori al centro, fosse indirizzato a presentare e illustrare diversi strumenti in grado di contribuire, in maniera sinergica, a una gestione sapiente e consapevole del conflitto di famiglia.

Uno di questi strumenti è la Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori, voluta dalla Garante nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, la dottoressa Filomena Albano, su ispirazione della Convenzione ONU del 1989 sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La Carta raccoglie il parere anche della cosiddetta Consulta dei ragazzi (costituita da 18 ragazzi, 9 maschi e 9 femmine, di età inferiore ai 17 anni), che in 10 punti cristallizza, in linguaggio snello e comprensibile ai minori stessi, i diritti dei figli di continuare ad amare ed essere amati, a non subire pressioni, a non essere coinvolti nelle questioni economiche dei genitori, ma al contempo a ricevere spiegazioni ed aiuto nel comprendere la crisi che li coinvolge.

Un'altra risorsa sono i Gruppi di Parola, quale forma di intervento breve (articolato in 4 incontri) gestito da uno o più conduttori, volto ad accompagnare i bambini e le bambine e le loro famiglie durante l’organizzazione della vita quotidiana a seguito della separazione o del divorzio.

Utile è inoltre la via della Mediazione familiare, strumento di facilitazione al dialogo tra i genitori separandi e divorziandi grazie alla presenza di un mediatore familiare capace di agevolare il loro passaggio dalla famiglia alla bigenitorialità e con accordi tra loro condivisi anche in merito ai figli. Il mediatore familiare tutela i diritti garantiti dal codice civile al figlio minore nei procedimenti giudiziari legati alla crisi familiare e, tra questi in particolare, il suo diritto a essere ascoltato in tutte le sue declinazioni e nella sua delicata applicazione concreta.

Chiaro quanto carico di sfide è il quadro che restituisce questa costellazione di strumenti, illustrati nell’iniziativa del 1° febbraio 2019 grazie a una polifonia di voci, conoscenze tecniche ed esperienze. Solo un uso attento, scrupoloso e combinato di tutti questi strumenti può assicurare, in una fruttuosa collaborazione di saperi, la tutela effettiva, concreta e personalizzata dei figli che vivano una crisi familiare. Questa sfida, importante quando ineludibile, la Facoltà di Giurisprudenza di Trento intende cogliere, ora e nel futuro, in un dialogo continuo e proficuo con tutti coloro che all’evento hanno generosamente contribuito.

Il 1° febbraio 2019 si è svolto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università dei Trento il convegno “Bisogni e diritti dei figli di genitori separati”. L’iniziativa è stata organizzata con il patrocinio della Provincia autonoma e del Comune di Trento, del Difensore Civico e Garante dei Minori della PAT, la dottoressa Daniela Longo, delle Associazioni Medes, Alfid, AIAF, e di UCIPEM. Coordinatrici scientifiche Teresa Pasquino e Silvana Dalla Bontà.