L'Istituto di cultura tibetana Lama Tzong Khapa. 

Ricerca

La felicità s’impara con l'esercizio

Pratiche contemplative e benessere. Uno studio pubblicato su Frontiers in Psychology

16 marzo 2021
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Donatello Baldo
di Donatello Baldo
Giornalista, collaboratore del Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell'Università di Trento.

La ricerca della felicità – al netto delle ricette che scambiano la felicità con l'edonismo, e ben oltre l'ossessione tutta moderna per il pensiero positivo spesso declinato in salsa new age – ha interessato le filosofie orientali per millenni, ma anche quelle occidentali fin dalla scuola pitagorica, passando per le teorizzazioni di Aristotele, le indicazioni degli Stoici, la felicità in Dio nel Medioevo, per arrivare ai consigli di Bertrand Russell sulla conquista della felicità. Negli ultimi decenni, la ricerca psicologica sugli effetti degli interventi basati sulle pratiche contemplative ha mostrato una serie di benefici, come ad esempio la diminuzione dello stress.

Su questo filone si inserisce lo studio scientifico dell'Università di Trento in collaborazione con l'Università La Sapienza di Roma, che ha investigato l'efficacia di un programma integrato di formazione mentale e culturale denominato l'Arte della Felicità. Il corso – della durata di nove mesi, sette fine settimana più due ritiri – si è tenuto all'Istituto di cultura tibetana Lama Tzong Khapa (ILTK) di Pomaia (Pisa), ed ha annoverato tra gli insegnanti la venerabile Constance (Connie) Miller, monaca buddhista di tradizione tibetana e insegnante di filosofia e pratica buddhista in centriNicola De Pisapia internazionali dal 1982, e il ricercatore trentino Nicola De Pisapia del Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive che si è occupato degli aspetti neuroscientifici e psicologici.

«Il programma di allenamento alla felicità è stato ispirato da un libro del quattordicesimo Dalai Lama Tenzin Gyatso e dello psichiatra Howard Cutler (Dalai Lama e Cutler, 2011). Il libro si basa sul principio che la felicità sia indissolubilmente legata allo sviluppo dell'equilibrio interiore, a un'attitudine più gentile e a una prospettiva più aperta di sé, degli altri e del mondo, verso una mente chiara che saggiamente può portare a una comprensione più profonda della realtà. In tutti questi processi, un ruolo chiave è affidato alle pratiche contemplative, tra cui varie forme di meditazione. Un altro ruolo chiave – spiega De Pisapia – è giocato dalla comprensione razionale sul funzionamento della mente e del cervello, attraverso presentazioni teoriche e discussioni».

I partecipanti hanno sperimentato un nuovo approccio alla felicità sulla base della ricerca interdisciplinare, abbracciando temi di psicologia, neuroscienze, storia del pensiero e filosofia di vita del buddhismo. Tutte le attività sono state accompagnate da numerosi esercizi di tipo contemplativo (meditazione, diario personale, dialoghi zen, ecc.), da svolgere individualmente, in gruppo e a casa, come spiega De Pisapia: «Sono stati affrontati diversi temi dagli insegnamenti del Buddismo Mahayana e dalle tradizioni filosofiche occidentali, così come dalla ricerca scientifica». Alcuni degli argomenti scientifici hanno riguardato gli effetti dell'allenamento mentale e della meditazione, la psicologia e le neuroscienze del benessere e della felicità, la neuroplasticità, le interazioni mente-cervello-corpo, diverse aree delle scienze contemplative, gli effetti placebo e nocebo, i circuiti cerebrali dell'attenzione e del vagare della mente, lo stress e l'ansia, i meccanismi del dolore e del piacere, le emozioni positive e negative, il desiderio e la dipendenza, il senso di sé, l'empatia e la compassione.

Per effettuare lo studio, i partecipanti sono stati sottoposti a diversi test psicologici in cinque diverse fasi: «I risultati hanno mostrato che diverse misure di benessere psicologico sono gradualmente aumentate col procedere del corso. In particolare – osserva il ricercatore – il senso di soddisfazione della vita, la consapevolezza di sé e la regolazione emotiva, la diminuzione dell'ansia, la diminuzione dei pensieri negativi, evidenziando così gli effetti di potenziamento sia a breve termine che longitudinali lungo tutto il programma, con un importante ruolo dei due ritiri».

Lo studio – lo ammettono gli stessi ricercatori – «presenta dei limiti metodologici»: «Primo fra tutti l'assenza di un gruppo di controllo. Vi sono inoltre in questo studio delle direzioni di ricerca ancora inesplorate – conferma Nicola De Pisapia – ad esempio quale fra le tante attività svolte sia stata di maggior beneficio, oppure se anche parametri psicofisiologici o anche attività e circuiti cerebrali associati al benessere avrebbero potuto mostrare dei cambiamenti». 

Nonostante questi limiti, i risultati descritti nello studio suggeriscono che programmi intensivi basati sull'esercizio contemplativo, accompagnato da un inquadramento teorico basato sulla ricerca psicologica e neuroscientifica, possono promuovere il benessere mentale negli individui, migliorando la salute mentale e il funzionamento psicologico: «Programmi di questo tipo – conclude il ricercatore trentino che promosso lo studio appena pubblicato su Frontiers in Psychology – offrono un'opportunità unica per lo sviluppo intensivo degli atteggiamenti interiori legati alla capacità di essere felici, migliorando un benessere eudemonico più stabile in adulti senza psicopatologie».

Lo studio e stato condotto dal Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell'Università di Trento insieme al Dipartimento di Psicologia dell'Università La Sapienza di Roma e all'Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia (Pisa). L'articolo, dal titolo The Art of Happiness: an explorative study of a contemplative program for subjective well-being, pubblicato l'11 febbraio 2021 sulla rivista Frontiers in Psychology, è stato scritto da Clara Rastelli (Università di Trento), Lucia Calabrese (Università La Sapienza), Constance Miller (Istituto Lama Tzong Khapa), Antonino Raffone (Università La Sapienza), Nicola De Pisapia (Università di Trento). 
L'articolo può essere scaricato gratuitamente.
Qui i dettagli del corso nei Supplementary Materials: https://ndownloader.figstatic.com/files/26432075