Mostra

Inaugurazione della mostra "La madre della Madre"

L’iconografia di Sant’Anna nel Tirolo storico
S. Anna
19 marzo 2024
Orario di inizio 
16:30
Palazzo Paolo Prodi - Via Tommaso Gar 14, Trento
Atrio nord
Organizzato da: 
Alessandra Galizzi, Stefanie Paulmichl, Paolo Chistè, Emanuela Lo Carmine, Giulia Bellin
Destinatari: 
Tutti/e
Partecipazione: 
Ingresso libero
Referente: 
Alessandra Galizzi Kroegel
Contatti: 
staff di Dipartimento Lettere e Filosofia
0461 282729; 0461 282913

Il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, in collaborazione con l’Officina Espositiva, presenta la mostra LA MADRE DELLA MADRE: l’iconografia di Sant’Anna nel Tirolo storico, a cura di Alessandra Galizzi Kroegel, Stefanie Paulmichl, Paolo Chistè, Emanuela Lo Carmine e Giulia Bellin.

La mostra sarà visitabile dal 19 marzo al 19 maggio 2024 nell’atrio nord di Palazzo Prodi e presenta le fotografie realizzate da Paolo Chistè, responsabile del Laboratorio di tecniche fotografiche avanzate (TeFaLab/LaBAAF) del Dipartimento, nel corso delle numerose campagne fotografiche condotte in Alto Adige e Austria tra il 2020 e il 2021.
Tali campagne hanno avuto lo scopo e il merito di produrre una documentazione aggiornata, oltre che spesso inedita, delle opere che erano state selezionate per la mostra e il relativo catalogo Anna: La madre di Maria. Culto e iconografia nel Tirolo storico, a cura di Alessandra Galizzi Kroegel e Stefanie Paulmichl (Trento, Museo Diocesano Tridentino, 1 ottobre - 10 dicembre 2021).
Le opere fotografate testimoniano la straordinaria diffusione del culto di Sant’Anna dal XIV al XVII secolo in quel particolare contesto geografico, sospeso tra cultura italiana e germanica, che è il Tirolo storico.
Venerata dai colti umanisti ma anche da contadini e minatori, la figura di Sant’Anna veniva rappresentata a volte come l’imponente protagonista della triade composta assieme alla figlia Maria e al nipote Gesù, a volte come una madre e una nonna circondata dalla propria famiglia allargata, divenendo così un incoraggiante modello di vita attiva e pietà cristiana per le donne della nuova borghesia rinascimentale. Ma le molte sfaccettature di questa figura non si esauriscono in questa dualità, anzi è proprio nella sua pluralità di significati che risiede la modernità della figura di Sant’Anna, una donna che fa fatica a essere inquadrata in un ruolo unico e circoscritto.

La mostra sarà accompagnata da due visite guidate, tenute da Alessandra Galizzi Kroegel, Professore di Museologia e Critica artistica e del restauro, con prenotazione obbligatoria nei giorni:

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