Mercoledì, 9 novembre 2016

Rovereto si prepara ad accogliere il Festivalmeteorologia

In programma conferenze, laboratori, stand e attività didattiche al Polo tecnologico di Trentino Sviluppo e in altri punti della città

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A Rovereto anche il meteo ha voluto fare la sua parte, non solo come prossimo oggetto della discussione scientifica, ma come vero e proprio protagonista in questi giorni di maltempo. Il forte vento, le piogge e persino primi fiocchi di neve hanno infatti complicato un po’ il lavoro delle tante persone impegnate negli ultimi allestimenti in esterna e nelle varie sedi che tra pochi giorni ospiteranno la seconda edizione del Festivalmeteorologia 

La città di Rovereto si prepara così a due giorni intensi di Festivalmeteorologia, tra conferenze, interventi con le aziende, laboratori per le scuole, incontri con le associazioni del settore. Il tutto con un obiettivo: riflettere sulle dimensioni dell’interesse e del vero e proprio business che nella nostra società si sono sviluppati attorno al meteo. Ad animare il programma del Festival nelle varie sedi (Polo tecnologico di Trentino Sviluppo, Fondazione Museo Civico, Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive, Biblioteca civica, Teatro Zandonai e Urban center) saranno gli interventi divulgativi, scientifici e tecnici su temi di grande attualità collegati alla meteorologia. Un’expo della strumentazione e dei servizi meteorologici e varie attività culturali e ludico-ricreative a tema contribuiranno ad approfondire la conoscenza della meteorologia e dell’influenza del “tempo che fa” sulle attività quotidiane. 

Il primo appuntamento con il Festival sarà con l’anteprima in programma già giovedì 10 novembre alle 17.30 all’Auditorium Melotti: sarà raccontata l’esperienza del Progetto Reset che ha portato una classe del Liceo Filzi di Rovereto a visitare le isole Svalbard trascorrendo dieci giorni densissimi di escursioni, visite a stazioni di ricerca, università e misurazioni di parametri ambientali. La serata ospiterà la narrazione a più voci (studenti, genitori, insegnanti, ricercatori) di questo progetto e di tutte le sue fasi che si estendono nell'arco di tre anni. Includendo anche testimonianze di alcuni degli oltre venti sponsor che hanno reso possibile questo progetto. Sarà anche il racconto di un tentativo di venti studenti di rendere più vivo il proprio percorso di formazione scientifica tramite l'approfondimento di contenuti di meteorologia e climatologia previsti dai loro piani di studio provinciali.

Il programma ufficiale si aprirà invece venerdì 11 alle 9.30 con il saluto delle autorità e una prima sessione che entrerà subito nel vivo del tema di quest’anno occupandosi del valore dei servizi meteorologici pubblici con rappresentanti dell’Aeronautica Militare e dei servizi meteorologici regionali ed europei. La seconda sessione, nel pomeriggio di venerdì, sposterà l’attenzione sul valore della meteorologia per la collettività attraverso gli interventi di esperti italiani e internazionali. La giornata di sabato 12 novembre si aprirà con la sessione dedicata al valore del coordinamento nazionale e internazionale nella meteorologia per poi proseguire con un’analisi del valore storico della meteorologia per la società. Alle 13 è previsto un collegamento speciale con l’Antartide, con Concordia, una delle principali stazioni dell’Osservatorio Meteo-Climatologico Antartico, dove la meteorologia riveste un ruolo fondamentale. Lorenzo Moggio e Giampietro Casasanta, ricercatori appena rientrati dall’inverno a Concordia, collegheranno in diretta il Festival con i loro successori attualmente in spedizione alla stazione Concordia, raccontando al pubblico le attività che si svolgono a Dome C e leggendo in tempo reale i dati di un radiosondaggio.
Infine, spazio durante il Festival anche al valore della comunicazione nella formazione e verso l’opinione pubblica. Comunicare bene la meteorologia, a tutti i livelli - nella scuola, nelle realtà museali, sui media – ha un valore inestimabile per la crescita di una società consapevole delle potenzialità e dell’importanza della formazione e dell’informazione in meteorologia. 
Tanti i laboratori previsti per la sezione didattica e divulgativa abbinata al Festival: nella giornata di venerdì e nella mattinata di sabato sarà possibile partecipare a lezioni interattive e laboratori sperimentali proposti da diverse realtà provenienti da tutta Italia. Ecco i titoli: “In viaggio con le nuvole. Dalla meteorologia al clima”, “Scultori della terra”, “Atmosfere aliene”, "Ma prof, lei lo sapeva? elementi di meteorologia alpina”, “Il problema della qualità dei dati nelle ricostruzioni climatiche”. Tutte le attività sono su prenotazione e vengono coordinate e ospitate presso la sede principale della Fondazione Museo Civico di Rovereto. Tutte le info sui costi e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito del Festival. 
E per saperne di più, in programma durante il Festival anche alcune mostre tematiche, tutte a ingresso gratuito: “Misurazioni nel passato” (all’Urban center), “Il cielo in biblioteca” e “Fulminea” (alla Biblioteca civica “G. Tartarotti”), “1816-2016: Duecento anni di osservazioni meteorologiche a Trento” e “Albert Defant (Trento 1884-Innsbruck 1974). Ritratto di un eminente scienziato trentino” (a Palazzo dell’Istruzione). 

Quanto vale la meteorologia? Il tema dell’edizione 2016
Cosa significa parlare di “valore” in questo campo? Dall’edilizia all’agricoltura, dal turismo alla protezione civile fino all’energia: sono tanti i settori su cui l’impatto economico delle condizioni meteorologiche risulta determinante. A Rovereto, l’11 e 12 novembre, gli operatori dei servizi meteorologici, istituzionali e privati, i professionisti e le aziende che operano nel settore, i ricercatori, gli utenti dei servizi e dei prodotti meteorologici e gli appassionati di meteorologia ne parleranno insieme ai cittadini.
Il Festival di quest’anno parlerà del valore della storia della meteorologia italiana e di come riscoprirla a partire dalle fonti, spesso non ancora pubblicate se non molto parzialmente. Ma il valore della meteorologia si valuta anche in base alla capacità di ottimizzare l'uso delle risorse. Dopo aver trattato il tema dell'acqua, si affronterà la riflessione di grande attualità sul binomio energia e ambiente e soprattutto sulle risorse energetiche rinnovabili. Eolico, solare, idroelettrico sono infatti ambiti in cui la valutazione meteorologica è essenziale e il suo valore proporzionale all'entità della risorsa da gestire.

“Il mio tempo fra nuvole e tempeste”, concerto di Cecilia Chailly
In occasione del Festival della Meteorologia venerdì 11 novembre alle 20.30 si terrà al Teatro Zandonai il recital per arpa e parole "Io e il mio tempo fra nuvole e tempeste " della compositrice, cantante e scrittrice Cecilia Chailly, promosso e offerto dal Comune di Rovereto. L’ingresso è libero previa prenotazione all’Ufficio Cultura del Comune di Rovereto (tel. 0464-452256 - 452253).

“100 voci per il festival”
Oltre 100 saranno i protagonisti della serata di chiusura del Festivalmeteorologia a Rovereto. Un concerto dove si alternerà la coralità pura delle “Voci Roveretane” con un variegato gruppo, composto da una banda e due cori della Valle del Chiese. Sabato 12 novembre ore 21.00, Chiesa Santa Maria del Monte Carmelo - Ingresso libero.

I promotori e i partner
Il Festivalmeteorologia nasce nel 2015 su iniziativa del professor Dino Zardi, docente di Fisica dell'Atmosfera dell'Università di Trento. Come per il 2015 anche questa seconda edizione molti sono gli enti coinvolti per la realizzazione del Festival della Meteorologia. I partner promotori del Festival oltre all'Università di Trento e al Comune di Rovereto sono Trentino Sviluppo, Fondazione Museo Civico di Rovereto, Fondazione Cassa di Risparmio Trento e Rovereto. Atri partner collaborano con l'Università di Trento per la realizzazione del festival e sono Fondazione Edmund Mach, APT Rovereto e Vallagarina, Biblioteca di Rovereto. Il Festival gode del patrocinio della Provincia autonoma di Trento, del Ministero dell’Ambiente e nei giorni scorsi ha ricevuto in premio di rappresentanza la medaglia da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Main sponsor dell’edizione 2016 sono Vaisala, azienda leader mondiale nel campo delle misure ambientali e industriali e la sua rappresentante in esclusiva per l’Italia Eurelettronica Icas. 
Novità di questa edizione è il coinvolgimento tra i promotori, oltre all’Università di Trento e al Comune di Rovereto, anche di Trentino Sviluppo e della Fondazione Museo Civico di Rovereto. Una stretta collaborazione che ha permesso di garantire ulteriori e nuovi spazi al Festival nel Polo tecnologico, luogo vocato all’innovazione e al trasferimento di conoscenza, ideale per ospitare le conferenze e gli stand di aziende, associazioni ed enti istituzionali. 
Inoltre, sono previste anche quest’anno varie attività didattiche per famiglie e scuole nella sede della Fondazione Museo Civico di Rovereto in Borgo Santa Caterina. Mostre ed eventi di approfondimento si terranno in altri luoghi della città.

Informazioni e programma
Sul sito http://www.festivalmeteorologia.it è disponibile, oltre al programma, anche una panoramica delle attività e delle istituzioni coinvolte. Non solo conferenze, però: il Festival della Meteorologia sarà anche una vetrina nazionale per le aziende e le istituzioni che hanno un interesse specifico nelle previsioni del tempo. Sul sito dell’evento tutte le informazioni su chi sarà presente.
Aggiornamenti live dal Festivalmeteorologia anche su: https://www.facebook.com/festivalmeteorologia/