Martedì, 15 luglio 2014

Laurea honoris causa per la professoressa Silvia Gherardi, conferita dalla University of St. Andrews

Tra le motivazioni: i contributi di avanguardia e la capacità di far crescere giovani studiosi.

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Laurea honoris causa a Silvia Gherardi dalla University of St. Andrews (Scozia), una delle più prestigiose e antiche università del Regno Unito.
Il riconoscimento alla docente di Sociologia del lavoro è stato conferito nei giorni scorsi.

Non si tratta della prima laurea ad honorem per Silvia Gherardi, che già nel 2005 ricevette da parte del Dipartimento di Scienze sociali della Roskilde University, in Danimarca, il titolo di "Doctor Honoris Causa", e nel 2010 dall’University of Kuopio, in Finlandia (oggi East Finland University). Oltre ad essere una professoressa ordinaria, è anche tra i fondatori ed attualmente responsabile dell'unità di ricerca RUCOLA (Research Unit on Communication, Organizational Learning, and Aesthetics) che gode di reputazione internazionale. I suoi principali interessi di ricerca riguardano gli studi organizzativi, gli studi di genere, i processi decisionali, l’apprendimento organizzativo e le nuove tecnologie. In questi ambiti ha pubblicato studi considerati fondamentali per i ricercatori del campo.

"Il suo lavoro – come si legge nel discorso pronunciato dal professore Nic Beech durante la cerimonia di attribuzione della laurea - è considerato d’avanguardia negli studi basati sul concetto di pratica nelle scienze sociali, ma soprattutto negli studi di organizzazione. Ha sfidato i confini accademici convenzionali, e il suo lavoro è stato determinante nel far dialogare le discipline umanistiche, il pensiero sociologico e la ricerca in ambito di organizzazioni".
Nel discorso sono stati poi ricordati i vari riconoscimenti internazionali che la professoressa ha ricevuto, come il conferimento del titolo di membro onorario da parte dell’European Group for Organizational Studies (EGOS) nel 2008, dopo esserne stata il presidente dal 1997 al 2000, i suoi citati articoli pubblicati in riviste internazionali, i suoi recenti studi sull’estetica, il suo ruolo nel comitato scientifico dell’Associazione Italiana di Sociologia e il suo impegno nel sostenere con i suoi editoriali riviste scientifiche del settore.
Ma ciò che Beech ha sottolineato con più enfasi, nel descrivere Silvia Gherardi, è il suo contributo nella crescita accademica di giovani studiosi grazie alla sua capacità di rendere accessibili idee complesse, stimolando l’interesse per il suo campo di studi in modo creativo, attraverso conversazioni e laboratori informali. "Uno dei nostri colleghi più brillanti – ha raccontato in conclusione Beech - si considera uno dei “figli accademici” della professoressa Gherardi. Una giovane cresciuta con l’esempio del rigore intellettuale e che descrive affettuosamente l’esperienza di passare del tempo con la docente italiana come “passare il tempo con una zia”. Saper unire un’incisiva erudizione critica con tanta gentilezza è quanto di più insolito ci si possa aspettare da un ricercatore di fama internazionale. E questi sono valori che apprezziamo particolarmente qui alla St. Andrews".