«Quando nasciamo, i nostri corpi vengono biologicamente definiti e differenziati. Poi però è la società (il tempo, la cultura in cui siamo immersi) a fare la differenza nel nostro modo di definirci in quanto uomini e donne. Ed ecco spiegato il genere: un prodotto storico-sociale. Tutti e tutte noi “facciamo” continuamente genere, anche quando non ce ne accorgiamo, nelle nostre relazioni e nella nostra vita quotidiana, al lavoro, nella vita pubblica, nelle relazioni con gli altri…».
A dirlo sono le organizzatrici del ciclo di seminari “Genere e partecipazione. Un approfondimento interdisciplinare tra sociologia, scienza politica e storia”, componenti del direttivo del Centro Studi Interdisciplinari di Genere (CSG) dell’Università di Trento.
«Il concetto di genere – aggiungono – nasce negli anni ’70 come uno strumento per analizzare le diseguaglianze sociali tra donne e uomini».
Le ricercatrici spiegano: «Molte delle differenze tra donne e uomini nella società non sono naturali, ma socialmente costruite. Un esempio? La storia che si insegna a scuola è molto spesso presentata come neutra e universale – la storia dell’uomo, la storia di tutti – e tuttavia poco spazio lascia alla storia delle donne e, con essa, di tutti i soggetti minoritari o marginali rispetto alla costruzione e riproduzione di un “sapere ufficiale”.
Basti pensare a un evento come la Rivoluzione francese: quanto e come viene detto a scuola che, oltre alla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (base dei moderni assetti democratici occidentali), venne scritta e diffusa una parallela Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina?».
Per questo il centro di studi e ricerca CSG ha deciso di organizzare degli incontri aperti ai cittadini su “Genere e partecipazione. Un approfondimento interdisciplinare tra sociologia, scienza politica e storia”.
«L’iniziativa – illustrano le referenti scientifiche del ciclo – si propone di analizzare il tema della partecipazione politica e pubblica in ottica di genere, proponendo alla cittadinanza e all’Ateneo una serie di ricerche originali e innovative, che verranno presentate dalle autrici stesse. Un percorso in cinque appuntamenti, volto a costruire una riflessione in chiave interdisciplinare, basata sul dialogo fra sguardi e approcci di studio differenti».
Gli incontri si terranno dal 14 ottobre al 24 novembre, tutti alle ore 18 presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale (via Verdi, 26).