Il Professor Roberto Battiston, già Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana e professore di fisica sperimentale all’Università di Trento, ha ricevuto a Pechino l'International Science and Technology Cooperation Award per il 2019.
La prestigiosa onorificenza, che viene conferita dalla Repubblica popolare cinese a partire dal 1994, premia ogni anno coloro che hanno apportato il contributo maggiore alla collaborazione scientifica congiunta.
La cerimonia, alla quale ha presenziato anche il nuovo ambasciatore italiano a Pechino Luca Ferrari, si è tenuta nella Grande sala del popolo alla presenza del presidente Xi Jinping, del premier Li Keqiang e del vicepremier Li He.
L'International Science and Technology Cooperation Award è il premio più importante attribuito dal governo cinese a scienziati stranieri: tra gli italiani che lo hanno ricevuto in passato figurano il premio Nobel Carlo Rubbia, il geofisico Fabio Rocca e il chimico Umberto Colombo.
Roberto Battiston
Oltre ad avere diretto l’ASI dal 2014 al 2018, rilanciando l’attività spaziale italiana a livello nazionale ed internazionale, e ad avere presieduto la Commissione Nazionale dell’INFN dedicata alla fisica delle Astroparticelle, dal 2009 al 2014, il professor Roberto Battiston ha una lunga carriera nella ricerca spaziale, avendo coordinato assieme al Professor Samuel C. C. Ting, premio Nobel per la fisica, la realizzazione dell’ Alpha Magnetic Spectrometer, l’esperimento sulla Stazione Spaziale Internazionale dedicato alla ricerca dell’ antimateria, ed essendo stato responsabile per la collaborazione Italo-Cinese sul satellite Cinese CSES con l’esperimento Limadou (Matteo Ricci), dedicato alla ricerca di tecniche innovative per il monitoraggio sismico dallo spazio.
Per la sua attività di ricerca Battiston è stato insignito del titolo di Cavaliere della Legion d’Onore e ha vinto il premio Vladimir Syromniatnikov. È stato insignito dal Presidente Mattarella dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.