Mercoledì, 9 settembre 2020

Cordoglio in Ateneo per l'improvvisa scomparsa di Sabine Christine Stricker

La docente insegnava Lingua e traduzione tedesca e letteratura tedesca al Dipartimento di Lettere e Filosofia

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Profondo cordoglio del Rettore Paolo Collini e di tutto l’Ateneo per la prematura scomparsa di Sabine Christine Stricker, docente di  lingua e traduzione tedesca e letteratura tedesca presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia e il Centro Linguistico di Ateneo, venuta a mancare – a soli 53 anni – per un malore improvviso.

Così la ricorda la professoressa Federica Ricci Garotti del Dipartimento di Lettere e Filosofia:Sabine Christine Stricker
"Un vuoto enorme nella germanistica del Dipartimento di Lettere e Filosofia: lo ha lasciato Sabine Stricker, docente di tedesco da più di vent’anni. Centinaia di studenti hanno frequentato le sue lezioni e in tutti ha lasciato un ricordo indelebile per la passione che metteva nel suo lavoro, la positività, l’equilibrio, l’umanità e la competenza. Sabine era la docente perfetta, univa l’amore per la sua lingua ad altissime competenze metodologiche e didattiche, sempre aggiornata, creativa e motivante. L’apprendimento della lingua tedesca con lei era un bel viaggio, missione non facile in una terra come quella trentina, sempre divisa tra odio e amore per il mondo tedesco. L’autenticità caratterizzava il suo lavoro e la sua persona. Era figlia dell’Euregio nel suo senso più ampio: nativa di Schwaz, radicata profondamente nel Tirolo con tutte le sue sfaccettature, era approdata a Trento di cui amava soprattutto la storia legata alle montagne e alla natura alpina. Si dedicava alla montagna con la stessa passione con cui svolgeva il suo lavoro, credendo profondamente alla possibilità degli esseri umani di migliorare se stessi, evolversi, progredire, mai fermandosi, mai vivendo di rendita o rassegnandosi a una quieta quotidianità. Una scelta di vita non sempre comoda che non le ha risparmiato delusioni e dolori, ma ricca e piena: tre figlie meravigliose, forti e coraggiose, l’affetto e la stima del mondo accademico e di tutte le studentesse e gli studenti che le sono rimasti sempre legati, tanti amici che condividevano con lei l’amore per la montagna e le sue colleghe germaniste, oggi tutte paralizzate da un addio troppo precoce. Faremo tesoro dei suoi insegnamenti, della sua generosità e porteremo con noi il suo sorriso franco e arguto per continuare, come scrisse Alex Langer, il nostro incarico qui".

Un ricordo da parte della professoressa Manuela Caterina Moroni: 
"Ho conosciuto Sabine quando ho iniziato a lavorare all’Università di Trento, nel 2007. Tra il 2010 e il 2012 siamo poi diventate amiche grazie ad una collaborazione presso il Servizio Esami di Bilinguismo della Provincia Autonoma di Bolzano. Andavamo a Bolzano in macchina regolarmente un paio di volte al mese. In questi viaggi Sabine mi ha raccontato tanto di sé, della sua famiglia, della sua passione per la montagna e per la pallavolo e della sua vita tra due lingue e culture. Erano viaggi in cui ridevamo molto e passavamo dal tedesco all’italiano a seconda dei temi. Ricordo Sabine come una persona estremamente altruista e generosa. Una volta mi disse che le sue figlie erano il centro di tutto e che attorno a loro lei costruiva il resto. Penso che fosse soprattutto da loro che venisse la sua grande energia. Le sono grata per l’esempio di forza, dignità e ironia che mi ha saputo dare e per questo la ricorderò sempre".

Silvia Toniolo e Cristina Algranati vogliono ricordarla così:
"L’improvvisa scomparsa di Sabine Christine Stricker, collaboratrice ed esperta linguistica presso l’Ateneo di Trento e alla Libera università di Bolzano, lascia un grande vuoto. Amica e collega, grande professionista, originaria di Schwaz, in Austria, ha portato e profuso la sua essenza solare e frizzante, come lo sono gli elementi della natura dei paesaggi dai quali proviene. Profonda e sensibile osservatrice e sperimentatrice amava trasmettere la sua passione per la lingua e i viaggi, all’insegna dell’avventura, in ogni contesto. Così lei rimarrà. Preziosa persona, amica e collega che ha intrapreso un infinito viaggio."

Per oltre 10 anni Sabine Stricker ha inoltre contribuito, con entusiasmo e generosità, ad arricchire e sviluppare la progettualità educativa del Nido di Ateneo attraverso “Le nostre mattinate in lingua” una sperimentazione educativa mirata alla promozione del plurilinguismo fin dai primi anni di vita e alla valorizzazione del patrimonio linguistico presente nella comunità delle famiglie del nido, rendendola visibile e condivisibile con tutti i bambini, educatrici e genitori. 

Di seguito un contributo del gruppo di lavoro del Nido UniTrento insieme alla Responsabile scientifica Barbara Ongari:

"Cara Sabine, 
portiamo sempre con noi il tuo sorriso, il tuo entusiasmo nel portare ai bambini del nido le tue proposte di gioco in altre lingue, la tua compagnia sempre allegra, luminosa e propositiva. 
Ci hai fatto crescere come un gruppo di educatrici sensibili e competenti nel trasmettere un messaggio positivo di apertura e di curiosità verso tutte le lingue.
Ci hai dato tanto, con generosità, sapienza e passione."