Oltre 300 iscritti tra studenti e laureati e 90 relatori di cui 50 laureati dell’Università di Trento che hanno dato la loro testimonianza.
È buono il risultato della prima edizione di “LavorareIn. Le professioni delle risorse umane”, l’iniziativa ideata dall’Ufficio Job Guidance dell’Università di Trento in collaborazione con i vari dipartimenti dell’Ateneo per offrire in una giornata di approfondimento e orientamento sul settore delle risorse umane.
Un ambito lavorativo molto apprezzato ma forse non del tutto conosciuto dagli studenti e dai laureati che hanno partecipato agli incontri organizzati nelle sedi dei dipartimenti in città (Economia e Management, Sociologia e Ricerca sociale, Giurisprudenza, lettere e Filosofia).
La selezione, gestione e formazione delle risorse umane è un settore trasversale per interessi e competenze a vari ambiti disciplinari, nel quale molto spesso trovano impiego laureati con profili professionali eterogenei (lauree in campo giuridico, economico, sociale, psicologico, ma anche scientifico). Un settore in lieve ma costante crescita occupazionale, secondo recenti proiezioni Isfol. In base alle ultime rilevazioni ISTAT, il settore delle risorse umane conta nel territorio nazionale circa 33mila occupati, di questi il 74% sono lavoratori dipendenti mentre il 25% liberi professionisti.
Tra gli studenti è emersa una buona conoscenza delle caratteristiche del lavoro nelle risorse umane, soprattutto per quanto riguarda le attività di selezione. Meno note invece le attività di gestione delle risorse umane e di formazione: settori altrettanto creativi e dinamici, di cui si è parlato nelle presentazioni a Lettere e Filosofia e a Economia e Management e che offrono opportunità di impiego ai laureati.
A metà strada fra un seminario, una giornata di presentazioni e un classico career day per il reclutamento da parte delle aziende, che erano presenti con il loro stand, questa prima edizione di LavorareIN è stata per gli studenti un’opportunità per entrare in contatto con il lato concreto del lavoro e valutare sbocchi occupazionali finora sconosciuti.
Un’occasione per familiarizzare con alcuni termini da conoscere se si vuole far emergere le proprie doti o se si vuole essere a proprio agio ad un colloquio, come personal branding, head hunter, coaching o job guidance. Ma anche un modo per provare a mettersi nei panni di chi, all’interno delle aziende, si occupa di individuare le competenze necessarie e cercare personale.
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