Giovedì, 5 marzo 2015

UniTrento sceglie il tema del lavoro per l'Assemblea di Ateneo 2015

Incontro preparatorio in vista dell'appuntamento del 3 giugno

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L’Università di Trento ha scelto il tema del lavoro per l’Assemblea di Ateneo 2015, che si terrà mercoledì 3 giugno. In vista dell’appuntamento annuale anche in questa edizione ha organizzato degli incontri preparatori.

Martedì 3 marzo, in Rettorato, si è svolto il primo. Protagoniste sono state le organizzazioni sindacali con il segretario confederale Cgil del Trentino Andrea Grosselli, il segretario generale Cisl del Trentino Lorenzo Pomini e il segretario generale Uil del Trentino Walter Alotti.

«L’obiettivo comune – hanno detto i sindacati presentando il documento congiunto “Job+” – deve essere quello di creare i presupposti per un mercato del lavoro più dinamico, più sicuro e sempre più qualificato, grazie ad un sistema economico maggiormente innovativo. In questo contesto l’Ateneo trentino può e deve svolgere un ruolo sempre più attivo».
Si sono detti preoccupati «per il calo del tasso di transizione dalla scuola secondaria superiore all’università dei maturi residenti in provincia che, negli ultimi dieci anni, è passato da oltre il 70% al 58% circa. Invertire questa tendenza è essenziale per garantire una costante crescita del capitale umano in Trentino».

Quindi Cgil, Cisl e Uil del Trentino hanno ribadito la necessità che il sistema pubblico e quello privato aumentino la propria propensione a investire in ricerca e sviluppo.

Consapevoli del contributo che l’Università può dare nell’ambito del trasferimento tecnologico e dell’innovazione, nella formazione degli operatori delle relazioni industriali e all’affermazione di pratiche contrattuali di tipo partecipativo, hanno chiesto di sperimentare nuove forme di alternanza scuola/lavoro anche all’interno dei percorsi formativi dell’Ateneo trentino, di aumentare la flessibilità dei curricula didattici, di potenziare e coordinare i tirocini e l’apprendistato in alta formazione oltre ai percorsi di orientamento, riqualificazione e reinserimento lavorativo e alle iniziative nel campo della formazione continua e dell’aggiornamento professionale.

Ad ascoltare i tre segretari sindacali e raccogliere le loro proposte c’era il presidente del Consiglio di amministrazione dell’Università di Trento Innocenzo Cipolletta, che – come previsto dallo Statuto – convoca, d’intesa con il rettore, l’Assemblea pubblica di Ateneo e gli incontri con le espressioni economiche e sociali del territorio.

Con lui il rettore ad interim Aronne Armanini e il rettore eletto per il prossimo mandato Paolo Collini. Al tavolo anche i professori dell’Ateneo Giorgio Bolego, delegato del rettore ai rapporti per il personale tecnico-amministrativo e alla contrattazione collettiva integrativa e presidente dell’Agenzia provinciale per la rappresentanza negoziale Provincia di Trento - Apran); Sandro Trento, membro del comitato scientifico dell’Agenzia del lavoro; Paola Villa, docente di Economia del lavoro.

Concludendo i lavori, e in attesa di ulteriori incontri preparatori, il presidente Cipolletta ha ribadito l’attenzione dell’Università di Trento per una formazione di qualità e per aumentare l’occupabilità dei laureati.
«Come afferma il Piano strategico dell’Università di Trento – ha ricordato Cipolletta – l’Ateneo di Trento mira a formare, nel contesto europeo, laureati competenti, con adeguate conoscenze, consapevoli, curiosi, innovativi, orientati all’esplorazione del sapere, e favorisce l’innalzamento della qualità della didattica, sia attraverso approcci innovativi, sia tramite un’offerta che sia mirata anche a favorire l’occupabilità dei laureati, intensificando i servizi all’impiego e di raccordo con il mercato del lavoro».