Una foto dell'edizione 2023 del festival Co.Scienza ©Emma Bonvecchio

Eventi

Presente e futuro. Connessioni scientifiche a Trento

Al via Co.Scienza, il festival per avvicinare la cittadinanza ai temi della ricerca. In programma una notte al Muse

11 aprile 2024
Versione stampabile
Camilla Pelizzari
Studentessa collaboratrice Ufficio stampa e Relazioni esterne

La sesta edizione del festival Co.Scienza è alle porte. La rassegna, promossa da studenti e studentesse dell’Università di Trento, prende il via lunedì 15 aprile e si articola in 6 giornate. Si parlerà di innovazioni tecnologiche, di etica e intelligenza artificiale, del cibo del futuro, di buchi neri, di fake news e negazionismo climatico, di sostenibilità. L’iniziativa è organizzata dall’associazione studentesca Unitin in collaborazione con Open Wet Lab. Ci racconta i dettagli della manifestazione il responsabile organizzativo del festival, Giuliano Campagnolo.

Una formula accattivante, coinvolgente, pensata per avvicinare diversi pubblici al mondo scientifico. Non solo conferenze, ma anche workshop, dibattiti, cineforum, incontri con gli autori e, grande novità di quest’anno, una notte al Museo delle Scienze – Muse. Tante attività declinate in proposte differenti, in modo che chiunque possa scegliere ciò che ritiene più adatto ai propri interessi. «L’obiettivo di Co.Scienza –  spiega Campagnolo – è far prendere coscienza della scienza». Un gioco di parole, che aiuta a raggiungere target differenti e comunicare in modo efficace il sapere scientifico.
«La divulgazione attraverso le conferenze continua a funzionare bene – racconta Campagnolo – ma soluzioni più particolari permettono di arrivare anche a chi non ha dimestichezza con il mondo della ricerca».
Le iniziative del festival si svolgeranno in diversi luoghi della città. Una programmazione diffusa sul territorio, per dare la possibilità a più persone non solo di partecipare ma anche di vivere quegli spazi all’insegna della scienza. Alcuni incontri si svolgeranno in collina, al polo scientifico universitario di Povo, mentre altri si snoderanno tra la sede del Dipartimento di Sociologia, la Bookique e Palazzo Geremia. L’appuntamento con cineforum è nello spazio esterno dello studentato universitario Meyer. L’evento che in questa edizione più di tutti incarna il binomio tra sapere e condivisione sarà quello conclusivo, “Una notte al Muse”. L’idea è quella di portare il pubblico a stretto contatto con la scienza in una modalità insolita, conviviale, con la possibilità di dormire nel museo. La cornice dell’evento è il museo, luogo per eccellenza della divulgazione scientifica trentina. Verranno proposte visite guidate, esperimenti scientifici e molte altre attività, che culmineranno in una notte da trascorrere in compagnia di animali e dinosauri.
Anche quest’anno il festival vedrà gli interventi di personalità di spicco del panorama scientifico. Particolarmente attesi sono gli eventi che coinvolgeranno Ruggero Rollino, chimico e divulgatore, Agnese Collino, supervisora scientifica della Fondazione Umberto Veronesi ed esperta di oncologia molecolare, il biotecnologo e ricercatore Stefano Bertacchi. Accanto a loro, docenti, ricercatori e ricercatrici che racconteranno gli aspetti più interessanti dei loro studi.
Gli eventi si svolgeranno da lunedì 15 a sabato 20 aprile, ma già questo pomeriggio sarà possibile avere un’anteprima dello spirito del festival. Alle 17.30 a Povo 2 è in programma una conferenza con Martin Hanczyc, professore del Dipartimento di Biologia cellulare computazionale e integrata - Cibio, che parlerà di biologia artificiale.
Il programma completo della rassegna è disponibile al sito coscienzafestival.com.