Seminario

La lingua del romanzo: Akira Mizubayashi

SIR-Università
18 aprile 2024
Orario di inizio 
16:00
Palazzo Paolo Prodi - Via Tommaso Gar 14, Trento
Aula 001
Organizzato da: 
SIR
Destinatari: 
Tutti/e
Partecipazione: 
Ingresso libero con prenotazione
Scadenza prenotazioni: 
18 aprile 2024, 12:00
Referente: 
Greta Perletti
Contatti: 
Staff Dipartimento di Lettere e Filosofia
0461 281788 - 282913

Akira Mizubayashi (Prix de l'Algue d'Or 2020) dialoga con Simona Carretta (Università per Stranieri di Perugia).

Descrizione

Mentre il valore di un testo poetico è strettamente associato alla lingua in cui composto, quello del romanzo sembra dipendere piuttosto dalla novità della sua architettura formale. Eppure per un romanziere la scelta della lingua in cui scrivere può rispondere a una ragione estetico-conoscitiva, oltre che identitaria.
In questo incontro il tema della “lingua del romanzo” sarà discusso con Akira Mizubayashi, scrittore giapponese che ha dichiarato di aver adottato nei suoi saggi e romanzi il francese come lingua «padre».

Akira Mizubayashi (1951) è uno scrittore e accademico giapponese. Dal 1983 al 2017 ha insegnato la lingua francese in diversi istituti universitari di Tokyo. È autore di svariati saggi pubblicati in Francia da Gallimard, fra cui Une langue venue d’ailleurs (vincitore del Prix du Rayonnement de la langue et de la littérature françaises 2011), Mélodie, chronique d’une passion (2013) e Petit éloge de l’errance (2014), e della trilogia romanzesca Ame brisée (2019), Reine de coeur (2022) e Suite inoubliable (2023). Il primo di questi tre romanzi è stato
pubblicato in Italia da La nave di Teseo con il titolo Anima spezzata (2023).