Pensa Trasversale, foto archivio Università di Trento.

Orientamento

PENSA TRASVERSALE 2018

Scoprire l’Università di Trento attraverso “l’inganno”. Un percorso di orientamento non convenzionale

30 novembre 2018
Versione stampabile
a cura del Servizio Orientamento dell'Università di Trento.

A fine ottobre si è svolta con pieno successo l’iniziativa “Pensa Trasversale” organizzata dal Servizio Orientamento dell’Ateneo. Abbiamo chiesto al professor Stefano Oss, docente di Fisica e coordinatore dell’edizione 2018, di raccontarci cosa sia Pensa Trasversale e come sia stato trattato il tema conduttore di quest’anno. 

“Pensa Trasversale  è un modo ormai consolidato di far conoscere a studenti liceali, nel loro ultimo anno di studi, i modi differenti che hanno i ricercatori di professione di interpretare una stessa tematica, scelta di comune accordo. Lo scopo dell'iniziativa è infatti quello di presentare le varie sensibilità e linguaggi con i quali il pensiero scientifico e la cultura si dispongono nell'affrontare un problema assegnato: i relatori dei dipartimenti/centri del nostro Ateneo possono in questo modo rappresentare gli stili speculativi e narrativi più affini alle rispettive aree disciplinari fornendo in questo modo una visione dall'interno e un panorama complessivo ricco e vario agli studenti partecipanti. Si tratta di un modo che, sulla base di un'esperienza che viene ripetuta da molti anni, consente un'azione molto efficace (e gradita, a sentire le opinioni degli utenti) di orientamento e di avvicinamento ai corsi di studio offerti da UniTrento. 

Quest’anno si è deciso di discorrere sull'inganno (nel senso proprio di raggiro, imbroglio o anche truffa, falsità e altre questioni piuttosto inquietanti del comportamento umano). Parlare di inganni nei vari ambiti della ricerca e dell'indagine giuridica, scientifica, economica, letteraria, artistica e sociale ha dato luogo a una sequenza stimolante e spesso provocatoria di interpretazioni e letture di casi di studio che sono tipicamente riconducibili a umana debolezza e/o a premeditata malafede. Agli organizzatori dell'evento è parso importante e utile sollevare il velo di discrezione che troppo spesso tiene separate la visione ideale e sempre vincente del ricercatore infallibile e perfetto da quella a volte meschina, al contempo inevitabile del procedere fallibile del ricercatore umano.

Fra le attuali fake news in ogni ambito, attraverso ingannevoli pubblicità sui media, per giungere a messaggi e a storie vere di apparentemente facili guadagni, di previsioni impossibili e di tradizioni storicamente improbabili eppure sempre di moda, gli studenti hanno avuto occasione di essere esposti all'offerta formativa di UniTrento, ancora una volta, senza raggiri (né inganni!) e con chiarezza e completezza. Uno stimolo importante per riproporre ancora una volta, il prossimo anno, questo tipo di iniziativa.”

Più di settanta i partecipanti  e tutti soddisfatti per la due giorni di full immersion universitaria. Tra loro Laura, del liceo Scientifico G. Galilei di Trento, si è dimostrata entusiasta della formula di Pensa Trasversale perché permette di approfondire un unico tema da diversi punti di vista . “Pensa Trasversale – sostiene Laura - è un evento molto utile, perché avvicinandosi in concreto alle varie discipline dà la possibilità di scoprire che cosa significhi davvero studiare determinate materie;  al tempo stesso si ha modo di scoprire certe discipline che non vengono affrontate a scuola, come le Scienze Cognitive o l’Economia. È stato molto interessante, secondo me, anche conoscere ragazzi provenienti da altre scuole di tutta Italia e quindi confrontarsi con modi di ragionare e idee diverse da quelle a cui si è abituati.

Un altro momento fondamentale per risolvere i tanti dubbi e trovare risposta alle nostre domande è stato quello dedicato alla presentazione dell’offerta formativa dell’Ateneo e al confronto con gli studenti orientatori. Insomma un’esperienza che consiglierei a tutti i miei coetanei.