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La sfida delle voci

Actors Challenge è la piattaforma del Cimec che permette di raccogliere dati sulla prosodia in modo ludico e divertente

25 ottobre 2023
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di Daniele Santuliana
Ufficio Stampa e Relazioni esterne

Un gruppo di ricercatori e ricercatrici del Centro interdipartimentale Mente/Cervello dell’Università di Trento ha sviluppato una piattaforma per comprendere meglio la prosodia, cioè il modo in cui trasmettiamo e riceviamo significati modulando la nostra voce. Attraverso la prosodia, gli esseri umani possono comunicare atteggiamenti ed emozioni, ma anche segnalare i punti focali della frase, chiarire ciò che veramente intendiamo e molte altre cose. Ne parliamo con Roberto Zamparelli, docente di Glottologia e Linguistica e coordinatore del progetto Actors Challenge.

Professor Zamparelli, qual è lo scopo della Actors Challenge?

«Lo scopo del progetto è quello di usare un gioco on-line per raccogliere dati sulla relazione tra l'intonazione di parole e frasi e il significato che trasmettiamo. Io sono un linguista e mi interesso di interfacce: interfacce tra sintassi e semantica o, in questo caso, tra prosodia e semantica.
Il funzionamento dell’Actors Challenge è molto semplice: il giocatore impersona un attore che riceve punti per la sua abilità nel recitare e nel capire il significato nascosto nella recitazione di altri. Procedendo nel gioco, si trova a ripetere o a risentire le stesse frasi con intenti comunicativi diversi. Le frasi pronunciate sono salvate con il consenso del giocatore, e confluiscono nella raccolta dati.
Al momento stiamo lavorando soprattutto sull’aspetto emotivo. Un'altra possibilità è lavorare su come cambi il significato di una frase a seconda di dove cade il focus. Si pensi a "Carlo non ha solo PARLATO con Lucia" rispetto a "Carlo non ha solo parlato CON LUCIA"».

Come verranno usati i dati raccolti?

«I dati orali raccolti serviranno innanzitutto per confrontare il modo in cui le lingue si comportano rispetto a questi aspetti. Per le emozioni, che sono presumibilmente universali, questo è particolarmente interessante perché non è detto che le lingue le comunichino tutte allo stesso modo.
Fare tutto questo con un gioco online ci permette di raggiungere pubblici molto diversi. Al momento, abbiamo attivato la piattaforma in inglese, italiano, tedesco e francese. Stiamo lavorando al russo e stiamo ragionando su farsi e cinese».

Perché possiamo parlare di Citizen Science?

«Citizen Science vuol dire coinvolgere la cittadinanza in una ricerca scientifica. Questo può portare a raccogliere una quantità di dati maggiore rispetto a quanto si potrebbe fare in laboratorio. Dati che magari sono a volte più "sporchi", meno accurati, ma anche più variegati e più rappresentativi della realtà.
La novità dell'Actors Challenge è che non ci permette soltanto di raccogliere dati, ma anche di valutarli, visto che a chi partecipa alla ricerca è chiesto anche di riconoscere le registrazioni online degli altri giocatori, assegnando loro un punteggio. Questo permette di filtrare i dati e mettere a disposizione degli utenti solo le registrazioni di qualità migliore».

Chi sono le persone coinvolte nello sviluppo della Actors Challenge?

«Voglio menzionare per prima Natallia Chaiko, che ha frequentato la magistrale in Cognitive Science del CIMeC  ed è poi stata coinvolta nel progetto attraverso un contratto e un assegno di ricerca, dove ha sviluppato tutto il backend del sito. Il front-end è stato sviluppato invece da Giampiero Benvenuti, web designer professionista. A loro si aggiunge il dottorando Sia Vosh Sepanta, che studia in particolare il legame tra prosodia ed emozioni. Siamo un piccolo gruppo e questo implica a volte che i tempi siano più dilatati, ma siamo molto affiatati.»

Qual è stato il riscontro fino a questo momento?

«Per quanto riguarda la lingua italiana fino ad ora hanno risposto oltre 50 persone, per un totale di circa 300 registrazioni. Quelle in inglese sono naturalmente meno. L’obiettivo per i prossimi mesi è aumentare la quantità di dati raccolti facendoci conoscere. Ad esempio, con interviste come questa.».

Come funziona la Actors Challenge
La Actors Challenge prevede due modalità, provino e casting.
Nella prima modalità, vengono sottoposti all’utente fino a quattro contesti o indicazioni di scena e una singola frase. L’utente deve leggere la frase ad alta voce adattandola a ogni contesto. Le parole devono rimanere le stesse, solo l'intonazione deve cambiare.
La modalità casting prevede invece che i ruoli si ribaltino. L’utente dovrà cioè ascoltare una frase registrata da altri indicando dove collocarla tra i quattro contesti disponibili.
Per rendere ancora più sfidante il gioco, sull’homepage è disponibile la classifica di entrambe le modalità.