Immagine tratta dalla locandina della rassegna.

Vita universitaria

LAVORO AI MARGINI

Da Accattone a 99 Homes a Biutiful: dal 6 marzo riparte la rassegna cinematografica dedicata al lavoro

27 febbraio 2017
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LAVORO AI MARGINI
LAVORO AI MARGINI
LAVORO AI MARGINI
di Francesca Bellè, Francesco Miele e Marco Segabinazzi
E. Bellè è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale UniTrento. F. Miele è ricercatore presso la FBK e docente presso UniTrento. M. Segabinazzi è membro dell'associazione Nuovo Cineforum Rovereto.

Lunedì 6 marzo 2017, con inizio alle 21, in aula Kessler, riparte la rassegna su cinema e lavoro organizzata dal corso di laurea magistrale in Gestione dell'Organizzazione e del Territorio (GOT), all'interno del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Ateneo. La rassegna cinematografica mira ad approfondire i modi in cui il cinema ha rappresentato storie, luoghi e mondi legati al lavoro, aprendo uno spazio di confronto sulle trasformazioni delle attività e dei processi lavorativi. Si tratta di un’iniziativa didattica e culturale pensata non solo per studenti e studentesse del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale, ma aperta a studenti, personale docente e ricercatore e personale tecnico e amministrativo dell'intero Ateneo. Il ciclo di proiezioni ha ormai una storia piuttosto lunga alle spalle: giunge infatti quest'anno alla sua dodicesima edizione. Il progetto nasce e si sviluppa negli anni a partire dall'idea di raccontare il lavoro, le sue storie e i suoi mondi attraverso la lente poliedrica del cinema, fornendo così nuovi spunti di analisi e chiavi di lettura per un fenomeno complesso e diversificato a seconda delle traiettorie soggettive e delle dinamiche sociali. Inoltre, la rassegna è diventata negli anni un appuntamento fisso per gli appassionati di cinema dell'Ateneo e, più in generale, per chi voglia confrontarsi con le problematiche del lavoro attraverso le pellicole proiettate, eterogenee per genere, stile, provenienza ma accomunate dalla qualità e dall’originalità dello sguardo filmico (nonché dalla non sempre facile distribuzione)

Il tema attorno a cui si snodano i film selezionati quest'anno è quello del lavoro ai margini. Le pellicole selezionate, infatti, si contraddistinguono per l’attenzione al tema della marginalità, declinata in diverse accezioni, all’interno del mondo del lavoro. Il percorso, che mescola, come d’abitudine, sia film, sia documentari, costituisce una sorta di viaggio all’interno di marginalità diverse fra loro, tutte concepite non in termini di giudizio morale, bensì come effetto emergente di dimensioni diverse che, tra loro intrecciate, portano i soggetti a elaborare strategie individuali e/o collettive per ri-guadagnare centralità. Le pellicole sono state scelte prestando attenzione sia alle differenti angolature adoperate per guardare alla marginalità, sia ai paesi di ambientazione e di produzione dei film, per dare uno sguardo diversificato e non etnocentrico al tema. 

Il ciclo di proiezioni si apre con Accattone (6 marzo), il primo film diretto da Pier Paolo Pasolini, incentrato sulla vita di un giovane intento a vivere d’espedienti nella Roma di inizio anni '60, alla ricerca di un difficile cammino di cambiamento. Il secondo appuntamento ci riporta ai giorni nostri, con Due giorni, una notte (13 marzo), in cui i fratelli Dardenne ci raccontano le traversie della protagonista, dipendente di una piccola azienda, che cerca di evitare il proprio licenziamento. Per raggiungere lo scopo, deve convincere tutti i propri colleghi a rinunciare ad un bonus di 1000 euro. La terza pellicola, 99 Homes (20 marzo), ci porta negli Stati Uniti della crisi finanziaria e narra la storia di un giovane padre di famiglia, sfrattato da un agente immobiliare senza scrupoli. Pur di riprendersi la propria casa, il protagonista è disposto a tutto, anche a iniziare a collaborare con chi lo ha sfrattato. In Biutiful (27 marzo) ad essere protagonista è Uxbal che, per sopravvivere e mantenere i propri figli, è coinvolto nello sfruttamento di manodopera immigrata a cui fornisce lavoro, in cambio di paga e alloggio ai limiti del disumano. Il quinto lungometraggio proposto, È arrivata mia figlia (3 aprile), affronta con i toni della commedia la storia di una colf di mezza età, abituata a condividere la propria quotidianità con una ricca famiglia di San Paolo (Brasile), in una condizione ambivalente, contesa tra sincero affetto ed evidenti asimmetrie di classe. Sarà l'arrivo della figlia, giovane studentessa universitaria, a sovvertire le regole non scritte che organizzano i rapporti con i datori di lavoro, spingendo la protagonista verso un percorso di riscatto e di ridefinizione della propria esistenza. La rassegna si chiude con Encounters at the End of the World (10 aprile), in cui il regista Werner Herzog usa la forma del documentario per raccontare da vicino la quotidianità della base antartica McMurdo, indagando sulle ragioni di coloro che si sono lasciati alle spalle il centro, per occuparsi delle più disparate mansioni ai margini del mondo, in un luogo davvero di eccezione per l’incanto e la particolarità dei suoi paesaggi. 

Al gruppo che in questi anni ha realizzato le rassegne su cinema e lavoro del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale hanno preso parte Rino Fasol, Barbara Poggio, Annalisa Murgia, Elisa Bellè, Francesco Miele, Anna Carreri, con la collaborazione di Marco Segabinazzi. Un particolare ringraziamento va ad Annalisa Murgia, vera e propria anima della rassegna nel corso di questi dodici lunghi anni, da poco trasferitasi presso l’Università di Leeds (UK), per coordinare un prestigioso progetto di ricerca ERC. Grazie per i momenti di condivisione, le visioni notturne di film e la ricerca insieme: con molta nostalgia, ma soprattutto con il nostro più caloroso augurio per l’inizio di un nuovo, certamente appassionante percorso.

PASSATE EDIZIONI
A.A. 2005/06 - Trame a rischio. Rassegna cinematografica sul lavoro che c'è e il lavoro che non c'è
A.A. 2006/07 - Ai confini del lavoro
A.A. 2007/08 - Legami al lavoro
A.A. 2008/09 - Così lontano, così vicino. Una rassegna cinematografica sul lavoro che non si vede
A.A. 2009/10 - Lavori che vanno, lavori che vengono
A.A. 2010/11 - R/Esistenze al lavoro
A.A. 2011/12 - Clandestino per chi? Una rassegna cinematografica sul lavoro non riconosciuto 
A.A. 2012/13 - Cronaca di una crisi annunciata. Una rassegna cinematografica sul lavoro ai tempi della crisi
A.A. 2013/14 - Lavoro tossico
A.A. 2014/15 – Sotto controllo
A.A. 2015/16 – Research and revolution?

A.A. 2016/17 – LAVORO AI MARGINI
6 marzo – Accattone (Italia, 1961), Regia di Pier Paolo Pasolini
13 marzo - Due giorni, una notte (Belgio, 2014), Regia di Jean-Pierre e Luc Dardenne
20 marzo - 99 Homes (USA, 2014), Regia di Ramin Bahrani
27 marzo – Biutiful (Spagna, Messico, 2010), Regia di Alejandro González Iñárritu
3 aprile - È arrivata mia figlia (Brasile, 2015), Regia di Anna Muylaert
10 aprile - Encounters at the End of the World (USA, 2007), Regia di Werner Herzog