Alberto Parrella, alumno UniTrento e senior product manager di Twitter

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Da Trento alla Silicon Valley, fra paura di cambiare e voglia di sfide nuove

Alberto Parrella, alumno UniTrento e senior product manager di Twitter, si racconta

19 ottobre 2022
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di Daniele Santuliana
Ufficio Stampa e Relazioni esterne

Trent'anni, originario di Caserta, una laurea in Economia e Management all’Università di Trento seguita da una magistrale in Innovation Management a UniTrento con Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Poi, tante esperienze in giro per il mondo: Finlandia, Connecticut, Virginia, Milano e Londra. Oggi, Alberto Parrella vive nella Silicon Valley dove è senior product manager di Twitter. Sabato 22 ottobre interverrà alla cerimonia di laurea in piazza Duomo.

Alberto, come ricorda la sua esperienza a UniTrento?

«È stato un momento davvero importante nella mia vita. Dopo il liceo, mi trovai a scegliere fra Bocconi e Università di Trento. Scelsi Trento perché il rapporto fra numero degli iscritti e docenti era inferiore e questo garantiva un rapporto più personale e diretto. Trento, poi, mi ha educato all’indipendenza. Lì sono cresciuto come persona e ho imparato a muovermi in un ambito più professionale. In Trentino ho incontrato persone meravigliose e ho costruito relazioni che ancora oggi coltivo e mantengo vive».

Terminata l’università, l’ingresso nel mercato internazionale del lavoro: che reputazione hanno i laureati e le laureate italiane?

«Chi si laurea in Italia spicca per l’elevata preparazione, soprattutto nel confronto con gli Stati Uniti. I percorsi di laurea italiani sono mediamente più approfonditi e toccano più argomenti. All’estero, le lauree sono più aperte e lasciano spazio a più strade. In Italia, i corsi sono più mirati, a volte con un’impostazione un po’ troppo teorica. Forse per questo, chi si laurea in Italia inizia più lentamente, ma poi arriva più lontano. Aggiungo che le laureate e i laureati italiani sono molto apprezzati anche per la dedizione al lavoro».

Qual è la bussola che ha guidato le sue scelte nell’ambito della formazione e del lavoro?

«Sembrerà strano, ma uno degli elementi che mi ha guidato nel corso degli anni è stata la paura. Paura di fallire, paura del cambiamento, paura di separarmi da altre persone. Ogni volta che dovevo fare una scelta avvertivo una sensazione di disagio. Forse però è stato proprio questo a darmi lo stimolo per provare, per vedere cosa c’è oltre un ostacolo. A questo si aggiunge naturalmente un forte elemento di ambizione».

La sua prima candidatura a Twitter non è stata accettata: quanto sono importanti i "no" per crescere?

«Di no ne ho ricevuti tantissimi. La mia prima proposta di lavoro è arrivata dopo 30-40 candidature rifiutate. Credo che in queste cose occorra perseverare ed essere resilienti. Non però in maniera testarda, ma con grande consapevolezza dei propri limiti. I "no" sono importanti se la risposta di chi li riceve è positiva, se chi li riceve si interroga su come può migliorare. Senza difficoltà, non c’è il gusto del successo».

Lavoro e qualità della vita: cosa cerca la sua generazione? Che risposte può dare il mercato del lavoro?

«Credo ci siano due elementi imprescindibili per la mia generazione: flessibilità e meritocrazia. Amo l’idea di poter lavorare ovunque (soprattutto dall’Italia), anche se mi piace molto lavorare in presenza con il mio team. E poi la meritocrazia, il riconoscimento dell’impegno è fondamentale per motivare e dare nuovi stimoli. Questo secondo elemento, molto presente negli Stati Uniti, spesso è sottovalutato in Italia».

Da Caserta a Trento, da Londra alla Silicon Valley: la prossima tappa?

«Chi può saperlo. In generale, scelgo di cambiare quando non vedo più possibilità di miglioramento in quello che faccio, quando non trovo più nulla di sfidante. Lavoro per Twitter da quasi sette anni, chissà che non sia arrivato il momento di una nuova avventura professionale».

La cerimonia di laurea si svolgerà sabato 22 ottobre 2022 a partire dalle 11 in piazza Duomo a Trento. Partecipano i laureati e le laureate dei corsi di laurea triennale che hanno conseguito il titolo dal 1° aprile al 31 agosto di quest'anno. Intervengono il rettore, Flavio Deflorian, Alberto Parrella e Omar Zoghlami. Alle 12, la consegna delle pergamene, la proclamazione e il lancio dei tocchi. Sarà disponibile il servizio di traduzione simultanea in LIS - Lingua Italiana dei Segni a cura di ENS - Ente Nazionale Sordi Onlus. Accompagnamento musicale della Corale Polifonica e Orchestra UniTrento. Tutte le info alla pagina dedicata.