Palazzo Stella, sede di Confindustria Trento. KLR foto

Storie

Stage, lavoro e soft skill

Monica Vidi, alumna UniTrento, racconta la sua esperienza

16 aprile 2019
Versione stampabile
Monica Vidi
Alumna dell’Università di Trento, dove ha conseguito la laurea in Giurisprudenza, lavora in Confindustria Trento.

Dopo essermi diplomata all’istituto tecnico linguistico, la scelta più naturale mi sembrava iscrivermi al corso di laurea in mediazione linguistica, ma dopo circa un semestre ho capito che i miei interessi erano altri. Ho così deciso di iscrivermi al corso di laurea in Giurisprudenza e, nell’attesa di fare il test di ammissione, ho trovato lavoro in un negozio di ottica di Trento dove mi occupavo di vendita ma soprattutto della gestione e amministrazione di un e-commerce affiliato; lavoro che poi ho mantenuto part time fino alla laurea. Questa scelta, per quanto non fosse per nulla attinente ai miei studi, si è rivelata di grande importanza per la mia crescita personale e per lo sviluppo di alcune soft skill. Infine, dopo la laurea, ho svolto tramite l’Ufficio Job Guidance un tirocinio presso Confindustria Trento, dove oggi sono assunta nell’area Lavoro e Welfare con un contratto di apprendistato.

Sono stata selezionata per uno stage di 6 mesi durante i quali mi sono occupata principalmente del progetto #WelfareTrentino, un progetto di welfare in rete tra un gruppo di aziende associate. 
Il mio ruolo era inizialmente quello di supporto alle attività del Comitato di gestione del contratto di rete #WelfareTrentino, fornendo consulenza alle aziende in tutte le fasi dei piani di welfare aziendale analizzando e promuovendo le ricadute positive delle iniziative, sia dal punto di vista aziendale (responsabilità sociale, reputation, ecc.) sia dal punto di vista del personale dipendente (conciliazione vita lavoro, valore economico dei benefit ecc.).
Ho inoltre contribuito ai momenti formativi del personale delle aziende coinvolte nel progetto di rete, anche nella modalità del rapporto diretto con i soggetti interessati.  
Mano a mano che il mio stage proseguiva ho iniziato ad approfondire e occuparmi di altre materie di pertinenza dell’area, soprattutto in ambito HR, acquisendo capacità di analisi e applicazione delle norme e la loro incidenza nel contesto aziendale e nei singoli rapporti di lavoro.

Dopo essere stata assunta, nel dicembre 2017, ho avuto sempre più modo di specializzarmi sulle tematiche legate al welfare aziendale, alla conciliazione famiglia lavoro e alle politiche di genere, che da sempre mi appassionano.
Quando ho intrapreso gli studi in Giurisprudenza sicuramente non pensavo che avrei seguito questo percorso professionale, perché ero intenzionata ad avviarmi alla carriera forense, ma con il tempo e grazie all’avvicinamento al diritto del lavoro ho capito che era questo il settore che mi interessava.

Nel mio caso un ruolo importante nell’orientamento lo ha avuto l’inserimento di alcuni corsi complementari – principalmente legati al diritto del lavoro - nel piano di studi. Questi sono stati l’occasione di avvicinarmi ad alcune materie e approfondirle. 
La frequenza di questi corsi ha inciso più di quanto mi aspettassi anche sul mio percorso post laurea perché, proprio in seguito alla frequenza di uno di questi, ho avuto modo di individuare il tema della mia tesi di ricerca (il welfare aziendale), che è poi stata pubblicata ed è stata fondamentale per  inserirmi nel contesto lavorativo in cui mi trovo adesso: aver trattato un argomento “nuovo” e di grande attualità ha permesso al mio curriculum di emergere fra i tanti.

Penso che sia importante non dedicarsi esclusivamente allo studio sui libri durante il percorso universitario, ma investire il proprio tempo anche in esperienze che contribuiscano a una crescita personale e allo sviluppo di alcune soft skill.
Corsi extracurricolari, tirocini, esperienze all’estero, lavorative o di volontariato credo che tutto serva a una crescita personale che poi aiuta a emergere dal punto di vista professionale.
Nel mio caso dei periodi di studio all’estero - svolti per diverse estati presso College in Inghilterra per perfezionare l’Inglese - oltre all’esperienza lavorativa e a quella di stage, mi hanno arricchito molto in termini di flessibilità organizzativa, capacità di problem solving e di adattamento.